Arnaldur Indridason – La voce

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Il libro:
Editore Guanda / Collana Narratori della Fenice
Anno 2008
316 pagine – Brossura
Traduzione Cosimini S.

La trama:
Un portiere d’albergo, travestito da Babbo Natale e con i pantaloni calati, viene rinvenuto morto nel seminterrato dell’hotel.
Conduceva una vita umile e nella stanza in cui viveva, la polizia trova alcuni dischi in vinile, piuttosto antiquati e un poster con la foto di Shirley Temple.
In realtà, nel passato della vittima, si scopre che l’uomo aveva avuto un passato da bambino prodigio, come cantante solista nel coro delle voci bianche di Hafnarfjòrdur e per la sua dote di voce unica e inimitabile, aveva inciso due dischi a tiratura limitata, considerati di valore inestimabile e ricercati dagli intenditori.
Indagine complessa per l’agente Erlendur, che si trova a indagare in territori a lui ignoti.
Un libro molto scorrevole, devo dire (iniziato e concluso in 4 giorni!), nonostante ancora una volta le tematiche trattate siano importanti. In questo caso, il protagonista è la famiglia e i difficili rapporti tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra marito e moglie. Quanti delicati equilibri esistono in queste relazioni e quanto una festa come il Natale possa creare sofferenze, come un nervo scoperto, se questi affetti mancano della stabilità e della serenità che una ricorrenza del genere “obbliga” a ricordare.
Il commissario Erlendur per primo, con una famiglia disastrata alle spalle, una figlia sempre sull’orlo di un precipizio, che si aggrappa a lui in cerca di una solidità come base di partenza per una nuova vita.
Un Natale che fa riaffiorare ricordi ormai sepolti, mentre si cerca di risolvere un delicato caso di omicidio.
Alla fine, resta un velo di tristezza..
Qui la scheda del libro: La voce
Qui le altre recensioni: Sotto la cittàLa signora in verde
Lo scrittore:
Nato nel 1961 a Reykjavìk, noto per i suoi personaggi polizieschi che hanno come protagonista l’agente Erlendur Sveinsson.
Ha lavorato come giornalista e critico cinematografico. Laureato in storia, si è dedicato alla carriera di scrittore nel 1997. La traduttrice dei suoi libri in Italia è Silvia Cosimini.