Camilla Läckberg – Lo scalpellino

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Lo scalpellino
Il libro:
Editore Marsilio  Collana Farfalle / I gialli
Anno 2011
576 pagine – brossura
Traduzione Laura Cangemi
La trama:
Frans Bengtsson, pescatore di aragoste, ritrova il cadavere di una bambina al largo di Fjällbacka. Si chiamava Sara. Sembra annegata, ma in realtà nei polmoni della bambina vengono trovate tracce di acqua dolce e sapone, quindi qualcuno l’ha affogata in una vasca da bagno e poi gettata in mare. 
Il poliziotto Patrick Hedström, è alla guida delle indagini. E’ diventato padre da pochi mesi di Maja ma Erica, la moglie, si è resa conto che tutte le immagini romantiche che si era costruita sulla maternità, si scontrano con una realtà fatta di notti insonni e di allattamenti frustranti. 
Le ricerche dell’omicida si concentrano soprattutto nel paese e lentamente trapelano dagli abitanti di Fjällbacka segreti e drammi di vite familiari, che sopivano latenti. 
Terzo romanzo per la scrittrice Camilla Läckberg, che sonda la psicologia umana e tutte le sue sfaccettature, unisce e fonde passato e presente, analizzando la mente femminile, alquanto contorta e seducente. 

A volte, guardandosi allo specchio, vedeva solo il mostro che da tanto tempo le cresceva dentro: un mostro vorace, grasso, disgustoso.” 
Protagonista assoluta di questo romanzo, è l’universo femminile, la donna. 
C’è Maja, la figlia di Erica e Patrick, bimba di pochi mesi e già con un suo carattere e le sue necessità; vuole dormire solo in braccio alla mamma e ha sempre fame. Ed Erica, sfinita dalla spasmodica attenzione che sua figlia richiede, si interroga sui motivi per cui le future madri non vengono informate nel modo giusto su cosa aspetta loro realmente dopo il parto. 
Poi c’è Sara, una bambina di 7 anni definita alquanto “difficile” per un deficit comportamentale, aggressiva e risoluta, ma anche dolce e affettuosa quando parlava con suo nonno Stig. Qualcuno l’ha affogata, spacciando l’annegamento per un incidente. La madre Charlotte si dispera, mentre suo marito Niclas, medico condotto del paese di Fjällbacka, rifugge il dolore tra il lavoro e le distrazioni. 
A seguire, madri, mogli, amanti e per ogni ruolo, la descrizione delle difficoltà e delle necessità che una donna può esprimere ed esigere. 
Questo libro mi ha conquistata, soprattutto per aver saputo fondere passato e presente, in una storia che comincia nel 1923, con Anders Andersson, scalpellino – Che spaccasse i cubetti di granito, quelli che venivano usati per pavimentare le strade, o svolgesse qualche compito più delicato, adorava ogni minuto di quelle faticosissime ore, perché sapeva di fare il lavoro per cui era nato.– per proseguire attraverso i decenni di intrecci familiari, di astio e di tensioni. Ma, soprattutto, di debolezze. 
Quanti errori si possono commettere per un momento di debolezza? Lo è il poliziotto, che omette delle informazioni su un’indagine, lo è una madre, che per non sentire piangere la figlia la addormenta in braccio, lo è un marito, che stanco della routine familiare, si stringe fra le braccia di un’altra donna. 
Patrick Hendström, nonostante si senta coinvolto emotivamente nell’indagine, essendo padre anche lui di una bambina, riesce ad essere coerente con la sua professione e a svolgere le indagini con attenzione, fino ad arrivare alla risoluzione del caso. 
Il romanzo è incalzante e il repentino e continuo cambio di azione non solo non fa confondere, ma aumenta le aspettative del finale, che fino alle ultime pagine risulta difficile da interpretare, lasciando spiazzati. Sicuramente il libro che mi è piaciuto di più di questa scrittrice. Assolutamente da leggere.
Qui la scheda del libro: Lo scalpellino
Qui la recensione de La principessa di ghiaccio
La scrittrice:
Camilla Läckberg (1974) vive a Stoccolma con il marito e i tre figli. I suoi libri, ai vertici delle classifiche internazionali, hanno venduto nel mondo quasi sette milioni di copie. Lo scalpellino, selezionato dall’Accademia svedese del poliziesco come miglior giallo dell’anno, è il terzo episodio della serie di Erica Falck e Patrik Hedström, dopo La principessa di ghiaccio e Il predicatore.