Massimo Cassani – Pioggia battente

2522

Il libro:

Editore Sironi
Anno 2009
320 pagine – brossura con alette
La trama:
Il questore sollevò il bicchiere come a proporre un brindisi, che fece da solo, e tracannò il rosso d’un fiato. Micuzzi restò muto, con le mani sul tavolo. Gli occhi stavano per tendere al bovino, ma poi si riprese. «Poco fa mi ha detto che nessuno fa niente per niente. Qual è la contropartita?».
Dopo Sottotraccia, un nuovo caso per Sandro Micuzzi: un commissario ruvido e perbene invischiato in un’indagine fuori dalle regole.
Notte di pioggia a Milano, vicinanze di viale Abruzzi.
Il commissario Sandro Micuzzi, silurato dalla questura e parcheggiato tra le scartoffie del commissariato Città Studi, scopre un cadavere nell’abitazione di un noto avvocato di Milano. Si trova lì per le insistenze di Sofia, sua vicina di casa, donna bellissima e maliziosa che, forse proprio da quell’appartamento, sta ricevendo diverse telefonate minatorie.
Viene subito avviata un’indagine non ufficiale, con il chiaro intento di tutelare il legale, alto papavero legato al mondo politico milanese. Per l’incarico il questore Salvatore Nardò sceglie Micuzzi, in cambio di un possibile reintegro del commissario nelle sue funzioni. Un ricatto in piena regola, al quale Micuzzi non può sottrarsi, pena essere assegnato in pianta stabile alla burocrazia di quartiere.
In una Milano a cui la pioggia non concede requie, Micuzzi comincia a indagare “senza rete”, fra escort d’alto bordo, finanziamenti europei e intrighi politico-istituzionali. Lo spalleggiano i collaboratori di sempre – gli ispettori Lariccia, Teneriello e Salada – e l’inossidabile agente Rosaria Della Vedova. A complicare le cose, una donna fatale identica a Marylin Monroe che, contro ogni logica, sembra voler sedurre proprio lui.
Un’indagine in cui tutti giocano una doppia partita ben oltre qualsiasi codice, etico o penale che sia.
Ho avuto l’occasione di leggere questo libro, tramite un Gruppo di Lettura di Anobii, il libro di Massimo Cassani, il seguito di “Sottotraccia”, pubblicato nel 2008 sempre da Sironi Editore. La trama si svolge a Milano – città in cui vivo – sotto una pioggia incessante che bagna le vie e avvolge la metropoli di un cielo cupo e triste. Il commissario Micuzzi rispecchia l’italiano medio, con la pancetta, il lieve riporto in testa, divorziato e con una vita, se vogliamo, alquanto piatta e banale. Nonostante ciò, ha uno stuolo di donne che se lo contendono, a cominciare dalla vicina di casa Sofia, o Mariolina, avvenente e formosa donna dalle sembianze simili a Marylin Monroe. L’indagine di cui si deve occupare il commissario, risulta subito essere molto farraginosa e complessa, poiché i canali da seguire sono innumerevoli e si intrecciano tra loro. I temi trattati sono sempre i più scottanti: la politica, la prostituzione, la corruzione.
Il romanzo, però, stenta a decollare e manca quel pathos e quell’azione che lo scrittore avrebbe potuto inserire. Ma forse l’intento era quello, di dare un tono melanconico al romanzo, che potrebbe somigliare maggiormente a un noir, sebbene un maggiore editing avrebbe alleggerito la lettura e apprezzato maggiormente lo stile complessivo.
Non mi dispiacerebbe, comunque, leggere qualche altro romanzo con Sandro Micuzzi come protagonista.
Qui la scheda del libro: Pioggia battente
Lo scrittore:
Massimo Cassani, giornalista, è nato a Cittiglio, in provincia di Varese, nel 1966. Vive a Milano. Si occupa di periodici nel gruppo editoriale «Il Sole 24 ORE». Con Sironi ha pubblicato nel 2008 Sottotraccia, prima inchiesta del commissario Micuzzi.