James Sallis – Il bosco morto

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Il libro:
Editore Giano Collana Nerogiano
Anno 2008
224 pagine – rilegato
Traduzione di Luca Conti
Nel panorama di questi ultimi anni, devo dire che di scrittori noir ne vedo davvero pochi..oppure spesso vengono definiti “noir” dei romanzi che non l’hanno neanche visto come colore. 
Nei miei vagabondaggi, ogni tanto mi ritrovo a cercare spunto sul sito di Luca Conti, dove so di trovare sempre articoli interessanti.
James Sallis ha una lunga biografia ed è stato acclamato dalla critica per la sua trilogia dedicata al personaggio di Turner composta da: Cypress Grove, Cripple Creek e Salt River. 
Due di questi romanzi sono stati tradotti in Italia da Giano Editore e tradotti sempre da Luca Conti, con i titoli di Il bosco mortoDrive e il terzo non è stato ancora pubblicato in Italia, ma manca poco e dovrebbe intitolarsi “La valle del sole”.

Ho acquistato i primi due romanzi e, appunto, in questo post vi parlo de “Il bosco morto” e la sua trama:
“Turner è un veterano del Vietnam, ex agente di polizia, ex detenuto, una laurea in psicologia ottenuta dietro le sbarre. Un uomo che, uscito dal carcere ha deciso di lasciarsi alle spalle tutte le sue passate esistenze per rifugiarsi in una capanna nei boschi che circondano una sperduta cittadina rurale del Tennessee. Un uomo che trascorre le sue giornate nel tentativo e nella speranza di farsi dimenticare dal mondo. Un uomo misterioso e sconosciuto, a se stesso e agli altri, oppresso da un fardello inconfessabile che, un pezzo alla volta, deve essere riportato in superficie per essere esorcizzato”. 

Un giorno riceve la visita dello sceriffo del luogo, in cerca di aiuto nel tentativo di risolvere l’assurdo e rituale omicidio di un vagabondo. Lo sceriffo si presenta con una bottiglia del miglior Bourbon e riesce a indurre Turner a uscire dal suo volontario isolamento. 
Qual è la ragione che spinge uno sceriffo in carica a chiedere il parere di un ex poliziotto che ha scontato undici anni di galera? Qual è il segreto di Turner? Chi si nasconde dietro quel misterioso omicidio? Come tutti i personaggi di Sallis, Turner non è un detective di maniera. È un duro ma prima di tutto un libero pensatore, un ruvido solitario che annichilisce di “amore e deferenza” al cospetto di un vecchio banjo o di un bosco di cipressi. 
Romanzo di impressionante forza, Il bosco morto, apparso tempo fa in Italia col titolo Cypress Grove Blues è un noir classico che indaga i grandi temi della condizione umana; un romanzo dove risuona la voce, ormai matura e sempre riconoscibile, di uno dei maggiori scrittori americani di oggi. 

La stampa ne parla così:

Un noir lirico, solido, che penetra nei misteri del cuore umano. Uno dei romanzi migliori di Sallis, capace di conquistare un ampio pubblico».
Publishers Weekly
«Un romanzo in cui la prosa di Sallis acquista un perfetto equilibrio tra lirismo della scrittura e vicende narrate. Un’opera che annuncia una grande serie da parte di una delle nostre voci più originali».
Booklist
«James Sallis: un grande talento dell’introspezione, un maestro della caratterizzazione e della costruzione narrativa».
Buffalo News
«Raro incontrare uno scrittore così, con una tale prosa da stilista, una tale tensione morale e una così lacerante evocazione della perdita».
Newsday
«Un noir in possesso di una cosa rara oggi: è magnificamente scritto».
Chicago Tribune

Qui il sito in inglese di James Sallis: http://www.jamessallis.com/

Questo l’articolo sul sito di Luca Conti che parla della trilogia di Sallis:
La trilogia di James Sallis

Ci ritroviamo qui, per la recensione. Ma se avete voglia di parlarmi di romanzi che avete letto di lui, vi aspetto!