Carolyn Jess – CookeCose che il buio mi dice

1893

Dal 24 maggio 2012, esce il nuovo romanzo di Carolyn Jess-Cooke, dopo “Diari dell’angelo custode”, il suo romanzo d’esordio, pubblicato da Longanesi nel 2011, che ha avuto un successo straordinario, tradotto in 21 paesi. In Italia 3 edizioni e 40mila copie vendute.  
La trama di Longanesi:
Alex ha dieci anni, vive a Belfast, ama le cipolle sul pane tostato ed è capace di dondolarsi sulle gambe posteriori della sedia per quattordici minuti ininterrotti. Il suo migliore amico è Ruen, un demone che ha 9000 anni. Ruen gli parla dal buio nel quale vive, lo conforta, gli dice che cosa può fare per salvare sua madre dalla depressione nella quale è caduta… Quando la madre di Alex tenta per la seconda volta il suicidio, Alex viene affidato alle cure di una psichiatra, Anya. Segnata personalmente dalla battaglia della propria figlia con la schizofrenia, Anya si impegna a fondo per cercare di convincere Alex che Ruen non esiste. 
Ma c’è un destino che incombe su entrambi. Perché Ruen ha appena chiesto ad Alex di fare qualcosa per lui. Qualcosa che Alex stavolta non vuole fare. 
Uccidere. 
Guarda il booktrailer:

Carolyn Jess-Cooke è nata nel 1978 a Belfast. La sua grafomania si manifestò la prima volta a sette anni e non l’abbandonò più. Dopo aver tentato ostinatamente di pubblicare una sua opera scelse di impegnarsi in lavori più remunerativi, piuttosto che diventare una scrittrice senza editore. Nell’inventario della guida allo sbarcare il lunario annovera le seguenti mansioni: fotografa di viaggio, commessa, film-maker, pianista e insegnante di musica. Sono stati tutti lavori pesanti, noiosi e divertenti allo stesso modo. Almeno le hanno fornito denaro sufficiente per girare il mondo, un’occupazione mai inutile. La sua raccolta di poesie, Inroads, ha vinto un prestigioso riconoscimento in patria. Attualmente dirige il corso di Scrittura creativa alla University of Northumbria.