Sergio Grea – L’appalto

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Sergio Grea è nato a Genova, ma milanese d’adozione, sposato con due figli, è stato un manager di altissimo livello nel settore petrolifero, incarico che lo ha portato a viaggiare in tutto il mondo. Ha vissuto, tra l’altro, nel Corno d’Africa e, proprio da quest’esperienza, ha tratto ispirazione per il suo romanzo I signori della sete (Piemme, 2009), per cui la stampa ha mostrato molto interesse. Ha conoscenza diretta anche dell’Uzbekistan che fa da sfondo al nuovo romanzo di Piemme, “L’appalto”, così come di buona parte dell’Asia Centrale. Ha pubblicato anche “Vorrei che fosse domani” e “Saigon, addio.”
Ora torna con questo romanzo, per affrontare in un thriller “internazionale” di alto livello un argomento di pressante attualità: il prosciugamento del Lago Aral, in Uzbekistan. Una delle tematiche ecologiche più caldamente dibattute.
Questa la trama:
Siamo a New York. Con l’11 settembre Dave Stirling ha perso tutto. Avvocato di diritto internazionale, per risollevarsi è costretto ad accettare l’offerta di Vladimir Kroshenko, un magnate russo che richiede la sua consulenza per assicurarsi la costruzione di alcune dighe sul Lago Aral. Una grande operazione di recupero ecologico in un’area compromessa da decenni di politica economica spregiudicata. Ma, giunto in Uzbekistan, Dave si rende conto che la situazione è più complessa di quanto pensasse, e che le motivazioni ambientaliste rischiano di soccombere di fronte a interessi molto meno nobili. Perché ci sono persone disposte a tutto pur di impossessarsi di quel territorio e delle ricchezze che nasconde…