Maria Teresa Valle – Il conto da pagare

2183

Il libro:
Editore Fratelli Frilli / Collana noir
Anno 2013
220 pagine – brossura con sovracopertina
Trama e recensione:
Ho conosciuto Maria Teresa all’evento organizzato da Riccardo Sedini, “Lomellina in Giallo”, svoltosi i giorni 14,15 e 16 settembre 2012, a cui ho partecipato come ufficio stampa – in occasione dell’uscita del suo romanzo intitolato “L’eredità di zia Evelina” con la casa editrice Fratelli Frilli.
L’ho intervistata in quell’occasione e vi invito a leggere questa divertente chiacchierata: Intervista.
E’ uscito il nuovo romanzo, Il conto da pagare, sempre con i fedelissimi Frilli Editori e l’argomento è il terrorismo alla fine degli anni ’70. Un periodo ancora molto presente nella memoria di chi, in quegli anni, ha vissuto momenti di vera paura..
Nel 1979, un manipolo di uomini si trovò a organizzare rapine, gambizzare dirigenti e contrastare la vita borghese, che vuole fagocitare e omologare. Si faceva chiamare Avanguardia Proletaria, i cui ideali erano combattere un sistema capitalistico, per arrivare all’eguaglianza sociale dei popoli, attraverso una lotta senza esclusione di colpi.
Questo portò a una scia di sangue inarrestabile, le cui conseguenze sono ancora visibili ai giorni nostri. 
Giorni nei quali Maria Viani è invece alle prese con sua sorella Anna, preoccupata per il suo matrimonio ormai arrivato al capolinea, con un marito che non si accorge del suo malessere strisciante.
E mentre Maria cerca di trascorrere un periodo di vacanza in un piccolo paese dell’Appennino con il marito Francesco, il cane Lampo, la gatta Birba e una famiglia di cinciallegre, la sgrammaticata postina le consegna le lettere di Anna che rivelano giorno per giorno il cambiamento che la donna sta vivendo, fino al conseguente epilogo di una separazione, seguita da una convivenza con Arnaldo, un uomo che è riuscito ad accendere una passione a lungo sopita.
Il primo “conto da pagare” è proprio quello a cui sarà costretta Anna, nei confronti di familiari e conoscenti, i quali non comprendono le ragioni del suo gesto. E sarà un conto salato, ancora più oneroso, alla scoperta dell’omicidio del nuovo compagno.
Sembra una vera e propria esecuzione, inspiegabile agli occhi degli inquirenti e delle due sorelle, che sembra riportarli di colpo a un tempo apparentemente lontano.
Capricciosa e testarda come una bambina, determinata e tenace come solo Maria Viani sa esserlo, passato e presente si fondono e riportano alla luce percorsi politici, militanze nelle bande armate, idealismi fondati su sodalizi precari, i quali hanno portato solo a tanta violenza, tanta paura.
Ma soprattutto la consapevolezza che il mondo che si voleva combattere era invece quello che poteva offrire aiuto. Uno spaccato che per fortuna non ho vissuto, ma che ha creato una profonda ferita ancora aperta e sanguinante.
Maria Teresa Valle focalizza l’attenzione su chi ha partecipato, da individuo, come essere soggetto alle emozioni e non come obiettivo politico. Ma il romanzo è anche una riflessione sull’universo femminile rispetto a quello maschile, a quanto sia molto difficile la comprensione di entrambi e alla possibilità di migliorare attraverso maggiore comunicazione e confronto tra i sessi.
Letto in una mattina.
La scrittrice:
Maria Teresa Valle, nata a Varazze, risiede a Genova. È sposata, ha due figli e due bellissimi nipoti. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato per 35 anni in qualità di Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova. Ha pubblicato per i Fratelli Frilli Editori La morte torna a settembre nel 2008, Le tracce del lupo nel 2009, L’eredità di zia Evelina nel 2012 e Il conto da pagare nel 2013. Ha pubblicato molti racconti, uno dei quali Apro gli occhi, è stato segnalato dalla giuria del XXXVII Premio Gran Giallo della città di Cattolica nel corso del MystFest 2010 e pubblicato nel n° 3021 del Giallo Mondadori del 6/1/2011.