Wulf Dorn – Il mio cuore cattivo

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9788863805727_il_mio_cuore_cattivoHo conosciuto Wulf Dorn un paio di anni fa. Eravamo emozionati entrambi, lui semplice e disponibile, quasi stupito del successo che lo ha consacrato  con La psichiatra, edito da Corbaccio. Io che mi preparavo all’intervista, timida e impacciata davanti a lui alle prese con registratore e macchina fotografica (infatti alla fine mi sono dimenticata la foto).

Ha scritto anche Il superstite e Follia profonda.ed ora torna, sempre con la casa editrice Corbaccio, il nuovo romanzo, Il mio cuore cattivo e sarà nelle librerie dal 31 ottobre 2013. Questa la sinossi:

C’è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l’avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l’aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C’è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come «arresto cardiaco» non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non sa cosa ha fatto in quel vuoto. Ma sa che sarebbe stata capace di tutto… Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l’identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi propri lei stessa… Incalzante, avvincente, il nuovo psicothriller di Wulf Dorn spiazza il lettore lasciandolo con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Buona lettura!