Gianluca Arrighi – L’inganno della memoria

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1484154_10201347643596612_1516789086_nGianluca Arrighi ha cominciato la sua carriera di scrittore quasi per caso. Nel 2002 neppure trentenne, squattrinato e pieno di belle speranze. era un giovane penalista, sommerso da un’infinità di casi giudiziari, nei quali gli imputati erano spesso personaggi straordinari e rappresentativi della più varia umanità capitolina.
Per questa ragione, vi era una particolare attenzione da parte dei media – in primis dalla cronaca di Roma – e, per questa ragione, Arrighi fu spronato a scrivere romanzi proprio sui fatti derivanti dalla sua esperienza nelle aule di tribunale.
Fu così che nacque “Crimina romana” (2009 Gaffi Editore), usato in alcuni licei della provincia di Roma come libro di testo. Fece seguito poi “Vincolo di sangue” (2012 BCD Editore, ora Baldini&Castoldi), rimasto per sei mesi nelle classifiche dei libri più venduti.
Il 27 marzo uscirà la sua nuova opera, “L’inganno della memoria”, per la casa editrice Anordest –  nata nel 2009 per iniziativa di Mario Tricarico-  e si preannuncia un’ennesima prova vincente.
Questa la sinossi:
Il cadavere di una giovane donna viene ritrovato in un appartamento del centro di Roma. Il corpo presenta orribili mutilazioni, ma è stato ricomposto come per un macabro rituale. Elia Preziosi, enigmatico e scostante pubblico ministero, viene chiamato a indagare sul caso, ma ben presto quello che sembrava essere l’isolato gesto di un folle si rivelerà il primo di una serie di inquietanti omicidi collegati tra loro da una misteriosa e indecifrabile logica. Sullo sfondo di una Capitale assolata e distratta, Preziosi dovrà affrontare i demoni del suo passato prima di poter giungere alla scoperta della sconvolgente verità.

Buona lettura!