Ian Rankin – L’ultimo peccatore

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ombrapeccgrandeQuando si parla di Ian Rankin, si pensa immediatamente al Tartan noir e all’ideatore del personaggio di John Rebus, l’ispettore pubblicato per la prima volta nel 1987 con Cerchi e croci, e i diversi episodi della serie tradotti in ventidue lingue.
Nato a Cardenden in Scozia nel 1960, Ian Rankin dopo essersi laureato all’Università di Edimburgo ha lavorato come vendemmiatore, porcaro, ispettore del fisco, ricercatore sull’alcolismo, giornalista musicale e musicista punk.
Jan e sua moglie hanno abitato per sei anni in Francia durante gli anni Ottanta, e vi tornano tuttora regolarmente. Insignito dell’OBE (Ordine dell’Impero britannico) nel 2002, Rankin è stato scelto come Hawthornden Fellow e ha vinto in passato il prestigioso Chandler-Fulbright Award, oltre a due Dagger in the Library Award della Crime Writers’ Association, per due suoi racconti. Nel 1997 ha ricevuto dalla stessa associazione il Macallan Gold Dagger of Fiction per Morte grezza, selezionato anche per il premio «Edgar» della Mystery Writers of America, destinato al miglior romanzo. Nel settembre del 2005 è stato nominato «scrittore dell’anno» dalla rivista GQ. Abita a Edimburgo con la moglie e i due figli.

Tradotto da Alberto Pezzotta e di prossima pubblicazione da Longanesi – Collana La Gaja Scienza – il nuovo romanzo di cui vi riporto la sinossi:
John Rebus dovrebbe essere un ispettore di polizia in pensione. Dovrebbe passare i suoi giorni nella sua casa di Edimburgo. Dovrebbe essere un uomo sereno. Invece è tornato in servizio: retrocesso a semplice agente, è relegato a occuparsi dei casi irrisolti. Casi pieni di ombre, che affondano le radici nel passato. Ma il passato non è mai sepolto per sempre. Infatti, pare che stia per essere riaperta una vecchia inchiesta interna, per un delitto avvenuto nella stazione di polizia di Summerhall anni prima. Gli stessi anni in cui ci lavorava un giovane Rebus, gli stessi anni in cui è nata la leggenda dei Santi della Bibbia delle Ombre: una congrega irregolare di poliziotti decisi a perseguire la giustizia con metodi poco ortodossi. Ma chi erano veramente? E cosa tentano di nascondere, dopo tutto questo tempo?

Mentre il passato riemerge, Rebus è coinvolto nel sopralluogo sulla scena di un banale incidente d’auto, di quelli che normalmente si traducono in materiale per scartoffie. Se non fosse per alcuni piccoli dettagli che è proprio lui a notare, e se non fosse che il caso non tarda a rivelare sviluppi inaspettati e clamorosi, che coinvolgono le alte sfere politiche scozzesi proprio alla vigilia del referendum sulla separazione dal Regno Unito. Sul filo del rasoio tra presente e passato, Rebus si vedrà costretto a un viaggio nel territorio ambiguo della memoria, lungo quel sottile confine in cui la lealtà si confonde con la colpa, la vendetta con la giustizia.