Roberta Gallego – Quota 33

3565

Editore TEA
Anno 2013
347 pagine – brossura con sovracopertina

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Gallego_Quota-33Dopo avere letto –e gustato – il secondo romanzo della Gallego, Doppia ombra, non potevo rinunciare a leggere al più presto il primo, Quota 33.
Detto , fatto.
La lettura del romanzo non mi ha riservato sorprese, ma solo la conferma della bravura di questa scrittrice, e la speranza che continui a “ raccontarci “le sue storie di una Procura imperfetta.
Finalmente ho conosciuto dall’inizio i suoi personaggi, soprattutto i due che preferisco: il sostituto procuratore Alvise Guarnieri ed il maresciallo Alfano. Entrambi validi “uomini di legge” ed accomunati da dolori familiari, che li rendono, se possibile, ancora più sensibili ai problemi dell’umanità che li circonda.
Come già nel secondo , anche in questa vicenda c’è una storia “portante” , ed una quantità di casi secondari, talvolta anche comici o grotteschi.
L’omicidio per rapina della bellissima Oksana Leykova, ex prostituta redenta, porta i nostri uomini, soprattutto Guarnieri ed Alfano , ad indagare con particolare accanimento.
Essi capiscono infatti che la rapina è solo un pretesto: qualcuno, per qualche oscuro motivo da scoprire, voleva uccidere proprio quella donna, e non un ostaggio qualsiasi.
Dietro questa uccisione salteranno fuori oscuri intrecci tra mafie, poteri locali, uomini insospettabili. E’ quasi d’obbligo, perciò, che gli inquirenti subiscano anche delle pressioni: quando si tocca il potere, bisogna aspettarselo, e muoversi con cautela, pena l’essere a propria volta “toccati”!
Nel frattempo , però, si sorride assistendo allo …spaccio di mozzarelle fresche nel garage della Procura, o al vecchio pazzo che ogni settimana si autodenuncia di un diverso efferato omicidio, e vuole essere arrestato.
Mentre scorre la vicenda, ed i nostri uomini procedono con prudenza nelle scoperte, fanno capolino qui e là le loro vicende personali, i loro dolori presenti e passati. Per Guarnieri, un matrimonio finito ed un figlio tossicodipendente; per Alfano, la tragica morte della figlia diciassettenne ed il conseguente allontanamento della moglie. Si sa che certi immensi dolori uniscono di più o dividono del tutto.
Ma non voglio raccontare altro, per non togliere ai lettori il gusto di scoprire questa autrice che- credete- merita di essere conosciuta.
Capitoli brevi ed uno stile di scrittura eccellente; un contenuto che denota una solida cultura di base, ed un lessico ricco,che non eccede mai in sbavature.
Che ne dite, ci sono tutti i requisiti , no?

Rosy
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La scrittrice:
Roberta Gallego, trevigiana, classe 1968, sostituto procuratore e scrittrice di legal thriller nel tempo libero. Questo è il suo primo romanzo, seguito da Doppia ombra, già recensito su Contorni di noir.