Wulf Dorn – Phobia

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Editore Corbaccio Collana Top Thriller
Genere Thriller/Gialli
Anno 2014
400 pagine – rilegato con sovracopertina
Traduzione di Leonella Basiglini

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5682267Forest Hill, uno dei migliori quartieri del Sud di Londra. E’ notte fonda di un inverno gelido sferzato dal vento. La villa dei Bridgewater è immersa nel buio e Sarah sente aprirsi la porta, sicura che sia suo marito Stephen. Viaggiava spesso per lavoro e lei non riusciva mai a prendere sonno nelle notti in cui restava da sola. Il figlio Harvey dormiva nella cameretta accanto, ma questo non era consolante, anzi. Da quasi un anno soffriva di un disturbo fobico, una paura irrazionale che la accompagnava sempre e del quale non aveva ancora scoperto la causa nonostante gli incontri con il terapeuta consigliato dal medico.

Così è quasi sollevata, quella notte, quando sente la chiave girare nella toppa e i passi nel corridoio. Ma quando l’uomo comincia a parlare, nonostante indossi i vestiti di Stephen, ha la sua valigia e le parla esprimendo fatti che solo Stephen può conoscere, Sarah intravede un incombente pericolo per sé e per suo figlio. Lo sconosciuto ha fattezze mostruose, il viso sfigurato dalle cicatrici . Ma così come è apparso, scompare nel nulla e la donna non riesce a convincere la polizia che qualcuno è entrato in casa spacciandosi per il marito, né che Stephen Bridgewater non abbia fatto rientro a casa.
Marc Behrend è l’unico al quale Sarah può rivolgersi: lo conosce da molto tempo ed è sicura che possa aiutarla a scoprire che fine abbia fatto Stephen e chi è lo sconosciuto che si è introdotto in casa loro.
Comincia così un lungo testa a testa tra Sarah e il suo incubo peggiore..

Torna Wulf Dorn e torna la bravura di saper creare un thriller psicologico ad alto tasso  di suspence, nel quale sonda le paure ataviche dell’essere umano. Una di queste è trovarsi in casa uno sconosciuto. Ma Dorn non si limita a questo. La trama del romanzo è una pura analisi della mente umana, un insegnamento a vivere con la paura e a come uscirne.
Come reagireste se all’improvviso qualcuno vi mettesse di fronte alle vostre paure, alle vostre debolezze? Che vi desse una scadenza per rimediare alle vostre colpe? Peraltro, un emerito sconosciuto, uno che sostiene di conoscervi alla perfezione ma del quale voi ignorate l’esistenza.
Sarah Bridgewater aveva rinunciato al proprio lavoro nel momento in cui non riusciva neanche a toccare la maniglia dell’ufficio senza che le venisse un attacco di panico.
Così si era chiusa in se stessa e suo marito non riusciva a capirla. O forse, semplicemente, non voleva capirla, non voleva rischiare di guardare oltre la facciata del loro matrimonio.
Lo scrittore ha la capacità di creare intorno a una “banale” vita coniugale un alone di tensione, annidando il sospetto che le paure reali sono da temere molto di più delle paure che crea la nostra mente. E lo fa attraverso la voce di un individuo rimasto nell’ombra, che vuole incarnarsi nella vita di un altro uomo, all’apparenza felicemente sposato, con una carriera avviata.
E lo fa derubandone l’identità, perché quelle cicatrici che gli ricoprono il volto non gli consentono di dimenticare un terribile passato.
Phobia sembra volerci ammonire, sembra volerci ricordare che la felicità è aleatoria, che non ci dobbiamo rinchiudere in una campana di vetro, pensando che niente e nessuno potrà toccarci.
Che dobbiamo affrontare il presente e le paure che ci circondano. Che non tutto il Male viene per nuocere. Che spesso i “mostri” esistono nella nostra mente e perché crearne di nuovi, visto che ne abbiamo abbastanza di quelli esistenti?
Perché per vivere ci vuole tanto coraggio..
Sarà un caso che Phobia uscirà nelle librerie proprio l’11 settembre?
Ancora una volta Wulf Dorn fa centro, caratterizzando alla perfezione ogni personaggio e con uno stile pulito ed essenziale che da sempre configura i suoi romanzi. Per chi avesse avuto modo di leggere i suoi romanzi, vi è da parte dell’autore un gioco sottile alla ricerca di richiami a personaggi di altri autori, o di citazioni di alcune canzoni. Per scoprirli dovrete leggerlo!
Una lettura da non perdere, che raggiungerebbe il suo apice con la trasposizione cinematografica.

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L’autore:
Wulf Dorn è nato nel 1969. Ha studiato lingue e per anni ha lavorato come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici. Vive con la moglie e il gatto vicino a Ulm, in Germania. In Italia Corbaccio ha pubblicato con grande successo «La psichiatra», che è diventato un bestseller grazie al passaparola dei lettori, «Il superstite», «Follia profonda», «Il mio cuore cattivo» e «Phobia».