Gianluca Ales – Una notte sbagliata

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Editore: Imprimatur
Genere Thriller/Noir
Anno: 2014
608 pagine – ebook
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UNA_NOTTE_SBAGLIATA_fronte_lowGianluca Ales è un giornalista di SkyTg24, che probabilmente abbiamo tutti presente come inviato da varie zone di guerra e conflitto. Questo suo romanzo d’esordio, Una notte sbagliata, è però ambientato a Roma, la sua città.

Ciò da cui la storia narrata in questo piacevolmente poderoso tomo prende il via è una missione assegnata da una banda criminale locale a un gruppo di calabresi, con i quali sono alleati, per conto della malavita cinese. Confusi? Il compimento di questa missione, all’apparenza piuttosto elementare dato che consiste semplicemente nello spaventare uno specifico cinese durante una festa di Capodanno, è affidata a un gruppo di sfigati, guidato da un tal Riccioletto e comprendente un tossico, due naziskin e un ex soldato ed ex galeotto russo. E la polizia, grazie a un informatore infiltrato in questo complesso sistema di bande, ne è informata, anche se in maniera molto poco precisa.

Essendo un libro di oltre 600 pagine, inizialmente l’autore si prende la libertà di creare una gran confusione anche nella testa del lettore. Il punto di vista della narrazione vola, senza apparente soluzione di continuità tranne un ordine cronologico dei fatti, da un personaggio all’altro, con l’aggiunta di alcuni flashback che non fanno che rendere ancora più difficile la comprensione per il lettore. Ma si noti che ho scritto “apparentemente”: chi sia disposto a investire la propria attenzione nel cercare di trovare il bandolo della matassa, ci riesce.

Questo Una notte sbagliata, nel quale l’azione si svolge tutta nel giro di poco più di dodici ore, tra il pomeriggio del 31 dicembre e le prime luci dell’1 gennaio, è un noir scritto a regola d’arte. Non è un problema di scoprire chi sia il colpevole di un crimine piuttosto che di un altro, né è importante cercare di comprendere perché accadano certe cose – semplicemente perché Ales si premura di farcelo sapere, tramite i suoi personaggi. Il fuoco è tutto sui fatti, su cosa succede, su come determinati personaggi verranno fuori da certe situazioni pericolose. E può accadere qualunque cosa. A chiunque.

È anche molto interessante come Ales dipinge tutti i numerosi personaggi di questo romanzo in maniera assolutamente realistica. Non ci sono i “buoni” e i “cattivi”, ma persone che, nonostante siano dedite alla criminalità, hanno lati positivi o per lo meno decenti e gente ligia alle regole che ha i suoi bei problemi personali, o che magari non si comporta sempre in maniera assolutamente retta. Come fanno le persone nel mondo reale. Il lettore si trova quindi a parteggiare per questo o quel personaggio, a seconda della situazione e di come cambiano le carte in tavola, ma sempre con una vaga impressione scomoda, con l’idea che forse non sarebbe il caso di provare simpatia per un certo individuo.

Un romanzo, quindi, davvero avvincente, che forse nelle prime pagine può lasciare un po’ interdetti per la mole di informazioni che investe il lettore ma che pian piano diventa estremamente chiaro, fino ad accompagnarci a un finale che mi ha lasciato a bocca aperta.

Marco Piva-Dittrich
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Lo scrittore:
Gianluca Ales, inviato all’estero per Sky TG24, negli ultimi 10 anni ha coperto i principali conflitti (Afghanistan, Libano, Libia, Gaza, il golpe in Egitto)
Si è occupato delle nuove Brigate rosse, di ordine pubblico e dell’estremismo di destra capitolino.
Già agonista di kick boxing, ha praticato per anni il pugilato amatoriale.
Ha pubblicato racconti brevi per la rivista letteraria “Achab” e nel 2002 è uscito per Gialli Mondadori il racconto “Geli” in appendice al classico “E’ scomparsa una ragazza”