Editore Ophiere
Genere Gothic Romance
Anno 2014
340 pagine – brossura
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Veleno e pozioni d’amore. Romanzo giallo-rosa- surreale- culinario- satirico…chi più ne ha più ne metta. Troppi generi per i miei gusti.
Non ho mai gradito dare giudizi negativi e mi sono sforzata, sempre, di trovare qualche sfumatura che, ad un certo momento, mi facesse apprezzare la storia e decollare la lettura. Questa volta, ahimè, non mi è accaduto.
Sono arrivata diligentemente fino all’ultima pagina, ma , forse aiutata da uno stile frivolo che non amo, tipo romanzo d’altri tempi, ho dovuto arrendermi all’evidenza: non è un genere di libro che faccia per me!
E’ la storia di due amiche, donne piacenti –una bionda fragile ed una bruna tosta – che per una serie di disguidi si trovano ad avere a che fare con un serial killer , “il Mostro dei fiumi”, che ha già fatto dodici vittime e gira con un carro funebre in cui giace l’ultimo morto della serie.
E non è tutto; sempre a causa della sventatezza di una di loro si trovano ad avere sulla coscienza ben due cadaveri, e non sarà facile nascondere la faccenda ai loro spasimanti, uno dei quali è un poliziotto! La vicenda si svolge in un paesino ridente della Provenza, fra erbe aromatiche e tisane; fra pettegolezzi e profumi di cucina; fra spasimi d’amore e mossette seducenti.
Le situazioni ai limiti dell’assurdo si susseguono; malintesi, pozioni misteriose, dichiarazioni d’amore, tentativi di suicidio, dialoghi strampalati. Il tutto inframmezzato da una serie di splendide ricette, una meglio dell’altra!
La parte imperdibile del romanzo secondo me è proprio questa: le ricette. Vale la pena di leggere il libro per gustare- e mai termine fu più appropriato – questi piatti , narrati in modo delizioso, tanto che pare di sentirne il sapore.
Le ricette sono a tema, nel senso che nel capitolo precedente, in genere, si fa cenno al piatto o al cibo in questione. E’ una trovata vincente, già sperimentata da altri prima; in questo caso, ripeto, la parte migliore del libro! Tutte ricette che ho prontamente annotato e che sperimenterò.
Non so se questo pregio sia sufficiente per consigliarne la lettura, ma chi ama romanzi dai dialoghi spumeggianti e talvolta un po’ ridicoli, vicende da feuilleton, personaggi strampalati, beh , allora può cimentarsi!
Rosy
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La scrittrice:
Imogen Barnabas è nata a Mantova nel 1969. Laureata in lingue, vive a Verona dove lavora come insegnante. Il suo vero nome è Barbara Polettini Coffani. Il suo primo romanzo è una commedia nera: Veleno e tamarindo. Veleno e pozioni d’amore ha vinto “Gusti fra le righe”, il premio assegnato dalla rassegna “I sapori del giallo”