Giovanni Ricciardi – La canzone del sangue

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1448Giovanni Ricciardi è professore di greco e latino in un liceo di Roma. Il suo personaggio, il commissario Ottavio Ponzetti, è protagonista di sei romanzi tra cui I gatti lo sapranno, vincitore del Premio Belgioioso Giallo 2008, Il silenzio degli occhi, finalista al Premio Fenice Europa 2012, e Il dono delle lacrime, finalista al Premio Scerbanenco 2014.

Per Fazi Editore, esce a breve la sesta indagine del commissario Ponzetti con un nuovo, appassionante romanzo d’ambientazione siciliana.

Giovanni Ricciardi torna ed esce per una volta dai confini della Capitale attraverso un enigma legato a una nota canzone popolare: Vitti na crozza.
Al centro del mistero che coinvolgerà gli Arnone, un’antica famiglia di proprietari di miniere di zolfo, c’è la paternità del brano, famoso in tutto il mondo, che viene messa in discussione da un giovane musicologo, studioso di tradizioni popolari. Sembra che la sola persona a conoscere la verità sulla reale identità dell’autore sia la bella Annamaria, l’unica all’interno della famiglia a non avere lo stesso sangue degli Arnone, essendo moglie dell’ultimo discendente della casata, ora intenzionato a divorziare.
Della vicenda e della donna, musicista per passione e talento, viene a conoscenza il nostro commissario, in vacanza al Sud, che sarà implicato, suo malgrado, in un groviglio familiare, in un omicidio e in un’indagine in cui musica, vecchi rancori e persino un delitto mai punito emergeranno anche a distanza di molti anni dai fatti narrati.
Con il consueto piglio e una storia ai contorni sfumati e con l’intervento “laterale” ma decisivo di un altro celeberrimo commissario, Giovanni Ricciardi torna a raccontarci di nuovi e vecchi intrighi, sullo sfondo di una terra affascinante e segreta: un viaggio tra passato e presente che coinvolgerà tre generazioni di personaggi.

«C’è una Roma per turisti e c’è la Roma che vive, quella vera. Il modo migliore per capirla è seguire il commissario Ponzetti nelle sue passeggiate del corpo e dello spirito»
Marco Malvaldi
 

«Uno “sbirro” romano che ha conquistato i lettori».
Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica

«Ci voleva un personaggio mite per infilarsi, con pudore, tra quelli di Carlo Emilio Gadda e Giancarlo De Cataldo».
Paolo Fallai, Sette – Corriere della Sera

«Ritorna come un vecchio amico il commissario Ponzetti, poliziotto dal cuore e dall’anima grandi, riflessivo e posato ma spesso imprevedibile».
Antonia Arslan, Famiglia Cristiana