Marina Di Guardo – Bambole gemelle

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EDITORE Feltrinelli Collana Zoom Filtri
Anno 2016
Genere Noir
98 pagine – eBook
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9788858853771_quarta.jpg.600x800_q100_upscaleAbbiamo già visto in passato come l’interessantissima collana Zoom Filtri di Feltrinelli ci propone, in formato eBook, una serie di storie di lunghezza a metà tra il racconto lungo e il romanzo breve (in inglese si chiamano novellas, termine che non ha nulla a che fare con il concetto italiano di novella). Il fatto poi che il curatore principale della collana sia Alan D. Altieri, romanziere e traduttore tra i migliori in Italia, non fa che dare un’ulteriore garanzia di qualità ai contenuti di queste storie, che infatti non mi avevano mai deluso.

Finora.

Bambole gemelle si apre con il ritorno della bellissima Melissa alla casa dei genitori, entrambi morti. Vicino a quella stessa casa, in passato, si era consumata la tragedia che ha distrutto la vita della stessa Melissa e della sua intera famiglia: Cheryl, sorella gemella della nostra protagonista, era scomparsa da ragazzina; il suo corpo non è mai stato trovato. A Minden, il paesino del Nevada dove si svolge la vicenda, Melissa incontra alcuni volti del suo passato: Natasha, l’amica mascolina ora diventata vicesceriffo; la signora Garrett, la vicina amica dei genitori, che si è occupata della casa mentre restava vuota; e soprattutto Paul, il bellissimo Paul, ammiratissimo da tutte fin da quando erano bambini. E, in qualche modo, proprio Paul sembra interessato alla presenza di Melissa. Molto interessato.

Inizialmente, Bambole gemelle si sviluppa come una versione “soft” di Cinquanta sfumature di grigio. La relazione tra Melissa e il suo bel Paul, iniziata all’improvviso, ha tratti vagamente squallidi, con l’uomo apparentemente desideroso di dominare e umiliare la giovane. La quale però non è un’idiota, e lo lascia fare solo una volta o due prima di decidere di riprendere il controllo della situazione.

E poi arriva, misterioso e un po’ angosciante, George, il figlio della signora Garrett.

Mi  interrompo qui nella narrazione della vicenda, ma devo essere sincero: stavolta avevo capito,fin troppo presto, come sarebbe andata a finire. Marina Di Guardo prende in prestito una lunga serie di interessanti elementi del cosiddetto “gotico americano”, il genere reso grande da autori quali Robert Bloch ed Edgar Allan Poe e poi stravolto da geni come Ambrose Bierce e H.P. Lovecraft, un genere con il quale Stephen King e Clive Barker (inglese di nascita, ma americano per ispirazione) hanno spesso giocato. Ma poi la nostra autrice ci mette un pochino del suo; non abbastanza, purtroppo, per elevare questo Bambole gemelle al di sopra della media.

Non si tratta di una brutta pubblicazione, e lo stile di scrittura di Marina Di Guardo è ottimo, ma questo lavoro non ha mai picchi di eccellenza né momenti davvero sorprendenti. Si tratta insomma di una storia più che buona per passare un po’ di tempo, ma purtroppo che non risulta memorabile. Mai mi è venuta la tentazione di chiudere il libro (anzi, il reader, visto che Bambole gemelle si può comprare soltanto in formato elettronico), ma alla fine mi è rimasta la sensazione vagamente amara di aver letto una storia con tante potenzialità un po’ sprecate. Forse (anzi, molto probabilmente) qualche pagina in più avrebbe consentito all’autrice di dare un po’ più di spessore ai suoi personaggi, rendendoli più accattivanti e portando il lettore ad affezionarsi a loro e a condividere le emozioni contrastanti che vivono.

Insomma, Bambole gemelle è un’occasione persa. L’idea di prendere i personaggi tipici del gotico americano e “giocarci” un po’ è ottima, un po’ meno lo è il risultato – pur senza essere insufficiente. Comunque sia, se mi troverò di fronte un altro lavoro di Marina Di Guardo non lo rifuggirò, visto lo stile di scrittura che mi piace molto.

Marco A. Piva
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La scrittrice:
Marina Di Guardo novarese di nascita e cremonese di adozione, è conosciuta in rete per il suo blog The Travel Passion. Ha pubblicato i romanzi L’inganno della seduzione (Nulla Die 2012) e Non mi spezzi le ali (Nulla Die 2014). Per Feltrinelli ha pubblicato, nella collana digitale Zoom Filtri, Bambole gemelle (2015).