Riccardo Gazzaniga – Non devi dirlo a nessuno

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978880622821GRARiccardo Gazzaniga (Genova, 1976) ha pubblicato per Einaudi A viso coperto (2013, Premio Calvino), è fra gli autori di Undici per la Liguria (2015).

Appena uscito per per Einaudi Editore il secondo romanzo “Non devi dirlo a nessuno” e questa è la sinossi, curiosi di leggerlo per voi:

Estate 1989. Luca, adolescente genovese, trascorre l’estate a Lamon, un piccolo centro sulle montagne del Veneto. Il suo migliore amico è Alessio, villeggiante e un po’ sfigato come lui. Il suo amore è Chiara, ma a lei piace Samuele, che ha già lo scooter e pure l’orecchino. Una sera, Luca e il fratellino Giorgio si addentrano nel bosco alla ricerca di un tasso. Lí si accorgono che due occhi li fissano dal buio. Scappano, convinti di essere seguiti, ma, arrivati alla porta di casa, si voltano e non vedono nessuno. C’era davvero una presenza che li spiava nascosta tra gli alberi? E chi guida la macchina nera che compare in paese qualche sera dopo e sembra pedinare Luca? Dopo il successo di A viso coperto, Premio Calvino 2012, Riccardo Gazzaniga torna con un romanzo in cui si mescolano paura, innocenza e tradimento.

«Di nuovo si guardò intorno e di nuovo non vide nulla. Non c’era nessuno, a parte loro. Ma aveva visto quegli occhi, laggiú nel bosco. E quegli occhi avevano visto lui».

«Quando è uscito A viso coperto quasi tutti hanno parlato di come il mio lavoro di poliziotto mi avesse aiutato a trasferire nel romanzo molta verità, e forse si aspettavano che scrivessi per sempre di polizia. Ma io non sono solo un poliziotto, sono uno scrittore. Sono uno che ama l’hard rock, i film dell’orrore, i libri di Stephen King. Sono stato un tredicenne che non credeva sarebbe mai riuscito a baciare una ragazza, un tredicenne che, attraversando il bosco, temeva sempre di trovare qualcuno in agguato. Il mio primo romanzo iniziava in uno stadio, fra celerini e ultrà che si affrontavano. Questo comincia sulle montagne, dove un ragazzino in vacanza si convince che qualcuno sia nascosto nel bosco. È certo di aver incrociato i suoi occhi, anche se nessuno dei grandi è disposto a credergli. Cosí fa l’unica cosa possibile a tredici anni: prova a cavarsela da solo. A crescere».
Riccardo Gazzaniga