Gila Lustiger – La colpa degli altri

2205

Editore Neri Pozza Collana I Neri
Anno 2016
Genere Noir
474 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Kolb S. e Baracchi A.

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la_colpa_degli_altri_01Il giornalista Marc Rappaport, protagonista del romanzo, ha una famiglia facoltosa alle spalle, e può permettersi di svolgere la professione di reporter di cronaca nera per passione, vera e intensa passione.

I lettori maschi gli invidieranno la conturbante fidanzata Deborah, noi gli invidiamo i due nonni.

Ci sono persone (noi, ad esempio) che non hanno avuto la fortuna di conoscerli, Marc invece ne ha due unici. Uno è un uomo d’affari di enorme successo, saggio e caustico al punto giusto, giocatore incallito e anche frequentatore e benefattore di prostitute d’alto bordo. L’altro è uno studioso, un lettore parossistico che vive in una casa piccola invasa di libri ed è un uomo devoto, di religione ebraica.

I particolari e gli aneddoti della vita di famiglia di Marc vengono dosati ad arte dall’autore, di tanto in tanto. Scopriamo poco per volta i vari componenti della sua famiglia e i ‘nonneschi’ vizietti. Questo significa saper narrare, non avere fretta di raccontare tutto subito, ma saper aspettare il momento giusto.

Ogni tanto si ha la sensazione che l’autore ‘si perda via’ (detto alla milanese) e invece poi queste divagazioni (detto meglio) trovano sempre il giusto percorso.

Il romanzo non è solo catalogabile (se proprio vogliamo catalogare, c’è chi ci tiene…) come giallo thriller o noir di denuncia sociale, ma è un’opera narrativa dallo stile semplice ed essenziale, senza bellurie letterarie. Parte con il freno a mano tirato, e poi cattura il lettore piano piano inserendolo nella vicenda.

Vicenda che narra di un ‘cold case’ come si usa dire, cioè l’omicidio di una prostituta avvenuto nel 1984, molti anni prima del presente narrativo (2011). L’esame del DNA a posteriori ha potuto dare un nome e un volto all’assassino: Gilles Neuhart, un impiegato di banca che però si dichiara innocente nonostante sia inchiodato dalla chimica.

Marc gli crede, invece, e inizia a indagare sul caso servendosi della testimonianza di ex poliziotti, prostitute di varie nazionalità, medici e segretarie. Scopre marciume e corruzione a pacchi.

La trama ben congegnata del romanzo consegnerà alle narici un notevole odore di sporcizia, ci trasporterà a Parigi e non solo, (le descrizioni dei luoghi ma soprattutto i personaggi sono deliziosamente francesi) e ci farà sospirare un po’ sollevati pensando che non solo in Italia si celano tante schifezze sotto i tappeti. L’autore si è ispirato infatti al caso della Rhône-Poulenc (azienda chimico-farmaceutica, un tempo molto attiva anche in Italia), uno dei più grossi scandali accaduti oltralpe tra gli anni Ottanta e Novanta.

Il materiale è tantissimo, non manca nulla. Dall’indagine a ritroso su un omicidio, allo sfruttamento della prostituzione, all’inchiesta sui troppi operai morti di cancro nelle aziende chimiche, e infine… il colpo di teatro finale.

L’autore sapeva dove andare a parare e non si era affatto ‘perso via’.
Da leggere.

Elena e Michela Martignoni
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La scrittrice:
Gila Lustiger è nata a Francoforte, nel 1963. Ha studiato letteratura tedesca e comparata a Gerusalemme. Dal 1987 vive e scrive a Parigi. Ha scritto diversi romanzi, tra cui So sind wir, finalista al prestigioso Deutscher Buchpreis del 2005.