Leif G.W. Persson – Presunto terrorista

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3172529Leif GW Persson, noto professore di criminologia e profiler, insegna alla Scuola nazionale di polizia a Stoccolma ed è stato consulente del ministero della giustizia e dei servizi di sicurezza svedesi. I suoi libri hanno ricevuto i premi più importanti destinati alla narrativa di genere.

Dal 27 ottobre 2016 per Marsilio Editore, nella collana Farfalle / I gialli, il nuovo romanzo di cui vi riportiamo la sinossi:

Un lunedì di maggio, un’inattesa telefonata da parte di un collega dell’Mi6 costringe il capo operativo dei servizi di sicurezza della polizia svedese Lisa Mattei a dire addio alla programmata visita agli orsi dello zoo di Skansen insieme alla sua bambina, dando inizio a una delle più energiche e segrete operazioni che l’intelligence di Stoccolma abbia mai predisposto.
L’obiettivo è Abbdo Khalid, cittadino svedese di origine somala che da molti anni vive non lontano dalla capitale con la sua numerosissima famiglia. Il collega inglese sostiene stia progettando un attacco suicida, un’azione terroristica equivalente a una vera e propria dichiarazione di guerra che avrebbe ripercussioni molto gravi in tutto il mondo occidentale.
È allarme nazionale, e gli uomini (soprattutto le donne) di Lisa sono subito in pista per un pedinamento in grande stile. L’operazione è complicata dalle indispensabili procedure di sicurezza con cui gli investigatori sembrano impegnare la maggior parte del loro tempo, da un grande capo con una predisposizione romantica per l’avventura, e da un ambiguo alleato che indossa bizzarre cravatte cui ama affidare enigmatici messaggi. In questa cruciale indagine di polizia che ha tutti gli ingredienti della più classica e appassionante delle spy story, impreziosita dall’ironia che ha fatto di Leif GW Persson uno dei più originali e ammirati scrittori di genere scandinavi, tutti, grandi e piccoli, hanno i loro segreti.
Ma come le persone coinvolte sanno, l’importante è non credere a tutto quello che si vede. Ed essere consapevoli che dalle cose dette in confidenza, nonostante l’impegno alla segretezza, è molto difficile difendersi