Stephen King – Danse macabre

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97888683634201Stephen King, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha e la figlia Naomi. Da più di quarant’anni le sue storie sono bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner, Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre miliari come Shining, Stand by me – Ricordo di un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde – per citarne solo alcuni – sono seguitissime anche le sue serie TV, ultima in ordine di apparizione quella tratta da 22/11/’63. Recentemente King si è dedicato ai social media e in breve tempo ha conquistato oltre un milione di follower su Facebook e soprattutto su Twitter. Per i suoi meriti artistici, il presidente Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts.
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Per Frassinelli e disponibile dal 15 novembre 2016, Danse macabre ritorna in una versione aggiornata e rivista a cura di Giovanni Arduino.

«Questo libro è la mia scorribanda in tutti i mondi fantastici e terrificanti che mi hanno affascinato e impaurito. Non ci sarà molto ordine, e se a volte vi verrà in mente un cane da caccia dal fiuto scadente che si aggira senza sosta dietro a ogni odore interessante, a me andrà più che bene. Ma non è una caccia. È una danza. E ogni tanto in questa sala da ballo spengono le luci. Ma danzeremo lo stesso, voi e io. Anche nel buio. Specialmente nel buio. Posso invitarvi?»

In Danse macabre, che ormai è diventato un piccolo classico, Stephen King racconta una delle sue storie più coinvolgenti e stimolanti, quella di un mondo, e dei suoi abitanti, nel quale si è conquistato un posto d’onore e verso il quale continua a nutrire rispetto, curiosità e amore. Con la sua scrittura diretta e brillante, King celebra l’horror definendone gli archetipi in una danza in cui sfilano, tenendosi per mano, letteratura e z-movies, leggende metropolitane e cinema d’autore, serie tv, fumetti e perfino le figurine. L’approccio apparentemente acritico, dichiaratamente soggettivo, sbarazza il professor King da ogni accademismo lasciandolo libero di fare ciò che meglio sa: raccontare. Si crea il miracolo di un testo profondo e lieve allo stesso tempo, dalla prosa torrenziale e inventiva; di un saggio che, ben lungi dall’ispirarsi nella forma ai canoni tradizionali, è piuttosto un possente, affascinante amarcord. E, per gli appassionati, un’irresistibile occasione per sbirciare sotto il mantello del re. Del brivido.