AAVV – Mucho Mojo Club volume 1

2178

Editore CasaSirio Collana Riottosi
Anno 2016
Genere Thriller
236 pagine – brossura e ebook
Traduzioni di Sergio Altieri, Alessandra Brunetti, Nicoletta Chinni e Stefano Galliani
A cura di Martino Ferrario e Libreria Mucho Mojo
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Se, su Contorni di Noir, dico “Mucho Mojo”, mi aspetto due possibili risposte. Una, certamente la più comune: “Joe R. Lansdale”. Si tratta infatti del titolo del secondo romanzo della serie di Hap e Leonard, secondo me uno dei più belli dell’autore texano. La seconda risposta non può che essere “La libreria di Firenze”. Già, perché a Firenze c’è una libreria che si chiama Mucho Mojo, tra l’altro recentemente “battezzata” da Lansdale in persona, gestita dal creativo e appassionatissimo Mauro Falciani. Esiste anche un Mucho Mojo Club, legato alla libreria stessa; gli iscritti potranno ricevere un libro esclusivo, con racconti di vari grandi della letteratura noir italiana e internazionale. Quello di cui parliamo ora, invece, è in vendita, disponibile per chiunque voglia averlo. E vi consiglio caldamente di recuperarlo.

Si tratta di una raccolta di undici racconti di autori internazionali, impreziosita da nomi importanti quali Tim Willocks e John Connolly e da altri magari meno noti ma altrettanto validi.

Discutiamo dei vari racconti, uno per uno, in breve.

“Emma Sue” di Dave Zeltserman, autore americano che ha firmato tra l’altro L’occhio privato di Denver, Piccoli crimini e La vera storia di Kyle Nevin, parla di una coppia che, spinta dalla necessità, finisce per darsi al crimine. È una storia chiara, non estremamente complessa ma piacevole.

Segue “Caccia continua” di Jeremy Robert Johnson, autore (anche lui statunitense) mai pubblicato prima d’ora in italiano. Parla di un ladro che, purtroppo per lui, si è innamorato. Un racconto lungo e bello, con una traduzione all’apparenza un po’ frettolosa che comunque non rovina il piacere della storia.

È poi il turno di James Oswald, autore di Nel nome del male, Il libro del male e di cinque altri romanzi con lo stesso protagonista, l’ispettore McLean della polizia di Edimburgo. L’autore scozzese ci presenta qui “Jenny”, nel quale incontriamo proprio McLean. Della trama posso indicare soltanto che tratta di una ragazza scomparsa; un racconto crudo, duro, veramente affascinante.

Joe Clifford, un autore californiano con una storia personale molto difficile alle spalle (che stesso sfrutta nei suoi romanzi), non è mai stato pubblicato in Italia. Qui ci viene offerto “Favori”, che ha come protagonista un uomo cui il padre, morente, ha chiesto di prendersi cura della sua nuova moglie. Si tratta di una storia piuttosto originale, avvincente fino all’ultimo; davvero un piacere leggerla.

Un altro autore inedito nel nostro Paese è Gabino Iglesias, statunitense nonostante il nome ispanico; “Kitty” ci racconta di un incontro tra un uomo e una donna in un bar. Niente di straordinario, penserete. Detta così no. Ma come la costruisce Iglesias…

È ora il turno di Tim Willocks, l’eccezionale autore inglese di romanzi come Il fine ultimo della creazione, Religion e I dodici bambini di Parigi. Qui abbiamo modo di leggere “La fuga di Billy Micklehurst”. Il protagonista è un senzatetto che spesso dorme in un cimitero, e… no, non posso aggiungere nulla. Come ci si può aspettare da Willocks, comunque, è un racconto davvero meraviglioso.

Christopher Cook è un acclamato autore statunitense che al momento vive tra Praga e il Messico; pur inedito in Italia, il suo nome è da ricordare. Con “Il borseggiatore”, ci viene presentato un… be’, un borseggiatore parigino, che ci racconta di alcuni aspetti estremamente interessanti della sua carriera. Un racconto affascinante.

Tutti i sei romanzi firmati dall’americano Peter Blauner, peraltro un autore molto apprezzato nientemeno che da Stephen King, sono usciti in italiano (il primo è Il nero dell’arcobaleno), ma da undici anni non ne esce uno nuovo – anche se ha già annunciato che quest’anno, finalmente, ne sarà pubblicato uno. “La tempesta” ci accompagna nella vita di un tizio comune, maniaco dell’ordine, il cui trantran quotidiano viene interrotto da una scampanellata mentre fuori impazza una tempesta dalle proporzioni inaudite. Non proseguo a raccontarvi cosa succede poi, ma si tratta di un racconto estremamente crudo e allo stesso tempo toccante.

Les Edgerton, un texano con un passato estremamente variegato, ci porta con “Lurleen” nel Texas degli anni ’50; il protagonista è un ragazzino, l’unico amico di Lurleen, una ragazza “diversamente abile” che lavora nel bar locale, frequentato da marinai di passaggio. Anche questo è un racconto sorprendente, con un colpo di coda piuttosto interessante.

L’irlandese John Connolly, del quale in Italia sono stati pubblicati dodici romanzi, ci porta con “Il sangue dell’agnello” nell’Irlanda rurale, dove una coppia ferventemente religiosa attende alcuni inviati dal Vaticano che esaminino la figlia, che all’apparenza è capace di miracoli. Una storia piena di sorprese e colpi di scena, estremamente memorabile.

Greg F. Gifune, noto soprattutto come autore di horror, è un altro autore inedito in Italia. Il suo “L’incertezza dell’oscurità” ha come protagonista un uomo che torna, dopo un periodo di assenza dalla città, nel suo strip club preferito, in cerca di una donna che però, apparentemente, non lavora più lì. Scopriamo presto che Lucy – questo il nome della ragazza – è legata a un evento molto particolare del passato del protagonista. Un’altra storia sorprendente, che tiene il lettore incollato alla pagina.

Undici racconti molto diversi, ma tutti selezionati con cura da Mauro Falciani del Mucho Mojo Club e dagli editor di Casa Sirio, ognuno con un carattere personale, ognuno affascinante, ognuno memorabile a modo proprio.

Senza dubbio un libro che vale la pena di leggere per chiunque ami il noir e abbia voglia di assaggiare stili diversi, magari poi per recuperare altri lavori degli autori piaciuti di più.

Marco A. Piva
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Gli autori:

Racconti di Tim Willocks, James Oswald, John Connolly, Joe Clifford, Gabino Iglesias, Peter Blauner, Les Edgerton, Greg Gifune, Dave Zeltserman, Christopher Cook e Jeremy Robert Johnson.