Luca Marchioro – Fondamenta inquietanti

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Editore Goware Collana Pesci Rossi
Anno 2017
146 pagine – cartaceo e ebook

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Il Divo è un detective privato quarantenne sposato ma trascura moglie e figlia, che sta pochissimo a casa, ama la musica rock e beve di preferenza Cuba libre. Il suo locale preferito è l’Hard Rock Cafè di Malo, comune in provincia di Vicenza, che ha il potere di farlo tornare ragazzino, gestito da Roby, un caro amico d’infanzia.

Quella sera arriva, si siede, lo servono, comincia a bere e un imprenditore della zona, Girolamo Veronesi, un costruttore un po’ brillo viene a sedersi al suo tavolo, gli chiede aiuto, vorrebbe una mediazione. Divo gli risponde brusco, lo allontana, suggerendogli di passare, se si tratta di lavoro, il giorno dopo dal suo ufficio di Thiene. L’altro abbozza, si alza e mormora: «Domani potrebbe essere troppo tardi, Divo. Loro non aspettano e soprattutto non perdonano!» E allontanandosi aggiunge: «Tutta colpa del blocco dei pagamenti e del patto di stabilità!», ma lascia dei fogli piegati sul suo tavolo. Un attimo dopo però la porta del locale si spalanca, entrano due uomini incappucciati, armati di kalashnikov e aprono il fuoco addosso a Veronesi, che cade a terra ridotto a un colabrodo. Inutile fare qualcosa.

Ma quei pochi fogli abbandonati stuzzicano il Divo. Non ne parla con i carabinieri accorsi prontamente, ma la curiosità è un tarlo. Deve sapere. Scoprirà che sono la planimetria di un Centro commerciale con sopra abitazioni. E basta poco al nostro eroe, coadiuvato da Gianni ex guardia giurata e valido aiutante per appurare che gatta ci cova e dietro l’uccisione dell’imprenditore con ogni evidenza ci sta la mafia. La moglie di Girolamo Veronesi, guarda caso cugina del gestore dell’Hard Rock e fiamma di gioventù dell’investigatore, arriva in ufficio a ingaggiarlo perché faccia luce sulla morte del marito. Salterà fuori che qualcuno aveva costretto Veronesi a interrare nelle fondamenta del centro commerciale del materiale radiattivo… Non resta che riferire alla sua mandataria, cosa che fa puntualmente, ma la situazione gli sfugge di mano. Dopo una cena annaffiata da abbondanti libagioni e con finalino erotico qualcuno uccide la bella vedova e cerca d’incastrarlo.Per non finire in prigione non gli resta che sbrogliare il caso. E per fortuna che alcuni amici in polizia e in particolare Giulia, giovane e avvenente ispettrice di polizia, nipote dei coniugi Veronesi, si schierano dalla sua parte, ma la strada è difficile e tutta in salita, condita da certi tristi risvolti della crisi economica del Paese e da necessarie procedure illecite.

Uno pseudo giallo che sembra più un surreale divertissement con personaggi esasperati alla Mickey Spillane con per protagonista un simpatico sbruffone che si direbbe uscito a piè pari dalle vecchie e celebri canzoni di Fred Buscaglione. La trama è lieve e si appoggia spesso a situazioni surreali che propongono soluzioni fuori dal seminato. Dimenticate le indagini tradizionali, l’improvvisazione diventa la regola e fa sorridere. Ambientazione veneta a Malo, Thiene, Vicenza con pericolosa deviazione logistica fino a Brescia. L’Osteria Cicchetto, un’enoteca con cucina al bacio, offre piatti sopraffini con indovinati accoppiamenti di vino da assaporare.
Tanto che quando non si corre dietro gli indizi, si beve e si mangia bene per tutto lo scorrere dalla trama.

Patrizia Debicke

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Lo scrittore:
Luca Marchioro, vive e lavora a Thiene (VI). Appassionato di musica, suona in diverse band rock e rockabilly, da sempre ispirazione per la sua scrittura. Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie di concorsi letterari. Fondamenta Inquietanti è il suo romanzo d’esordio.