Leonardo Patrignani – Time Deal

1876

Editore DeA Collana Le Gemme
Anno 2017
Genere Fantascienza distopica
480 pagine – rilegato e ebook
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Dalla musica alla letteratura il passo è breve, si potrebbe dire. Ma per Leonardo Patrignani sono passati molti brani sotto i ponti, prima di approdare alla pubblicazione dei suoi romanzi, quasi quanto una buona qualità di rum a decantare nelle botti.

E se dopo tre anni di Heavy metal con il suo gruppo dei Beholder i “botti” Leonardo li aveva sparati con la trilogia di Multiversum, con la casa editrice DeA ci riprova e regala al pubblico Young Adult (e voi vi chiederete: “Ma tu che c’entri?”) un nuovo romanzo fantascientifico e distopico nel quale Aurora, località sopravvissuta alle guerre nucleari e batteriologiche, diventa rifugio e, nel contempo, prigione dei suoi abitanti.

Questa è la sensazione che si ha quando sai che al di là di quel luogo non hai scampo, ma è lo stesso che ti permette di mangiare e di respirare. Non solo, è lo stesso che ti dà la possibilità di vivere per l’eternità. O quasi.

Sì, perché il Time Deal, medicinale supertecnologico avanzato, derivante dallo studio di nanocellule da parte dell’azienda farmaceutica TD Pharma, previene l’invecchiamento e ha la capacità di fermare il tempo.

Seppure con quale controindicazione…

Julian e Aileen, questi i protagonisti principali della storia di Patrignani, hanno estrazioni diverse. Ma, soprattutto, hanno libertà diverse.

Lui sembra più vecchio della sua età, per le responsabilità che ha dovuto affrontare a seguito della morte dei genitori, per cui la sorellina piccola – Sara – necessità di cure per una grave malattia.  Vive nella parte più povera e disagiata di Aurora, ma non ha nessuna intenzione di calarsi il benché minimo surrogato di giovinezza. Anzi, ha tutta l’intenzione di invecchiare con la sua bella, di amarla per tutto il tempo che avrà a disposizione. Diciamo per l’eternità.

Aileen sarebbe anche dello stesso parere, se non fosse che i suoi genitori, avvocati di successo e affiliati della TD Pharma, benestanti e ben pensanti, riversano ogni speranza sul farmaco. Suo padre, peraltro, attraversa un momento molto delicato per la carica di governatore di Aurora e nulla lo può distogliere dal suo intento, neanche una figlia capricciosa che non segue la corrente.

Tutti gli abitanti che sono passati al lato oscuro dell’immortalità, tendono a non farsi domande. Il Time Deal sembra fungere da oppio dei popoli, che li ammanta di torpore, di leggerezza.

Non è una polemica contro le case farmaceutiche, afferma l’autore, ma la speranza di un futuro migliore nel quale le pillole possano consentire all’umanità di restare giovani e sani.

E se lo stesso giovane autore si pone il problema, non commento quanti meno giovani aspirerebbero al titolo. Se fosse mai possibile, cosa ne sarà del nostro passato, della nostra memoria? Che ne sarà della nostra storia? Verrà riscritta più e più volte alla stregua del precursore George Orwell in 1984? Di romanzi che criticano le lobbies farmaceutiche ce ne sono svariati, ma se Multiversum sta alla fantascienza, Time Deal sta alla filosofia e all’etica.

Patrignani ha saputo creare un romanzo in cui amore e sopravvivenza si fondono in un unico universo e ci pone davanti ad un’unica domanda:
Voi che fareste se poteste prendere il Time Deal? Ai posteri l’ardua sentenza.
Nel frattempo godetevi il romanzo, sempre che ne abbiate il tempo…

Cecilia Lavopa

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Leonardo Patrignani è nato a Moncalieri nel 1980. Ha esordito nella narrativa con Multiversum (Mondadori, 2012), primo titolo di una trilogia venduta in più di 20 Paesi e con oltre centomila copie vendute all‘attivo. Ha poi pubblicato il thriller There (Mondadori, 2015) i cui diritti per il cinema sono già stati opzionati. Time Deal è il suo ultimo romanzo.