David Lagercrantz – L’uomo che inseguiva la sua ombra. Millennium 5

1553

David Lagercrantz  (1962), affermato scrittore e giornalista, vive a Stoccolma. Oltre alla celebre biografia Io, Ibra sulla vita di Zlatan Ibrahimović, ha pubblicato diversi romanzi, tra cui La caduta di un uomo. Indagine sulla morte di Alan Turing. Dopo Quello che non uccide, pubblicato con successo in 40 paesi, con L’uomo che inseguiva la sua ombra Lagercrantz firma il quinto episodio della saga creata da Stieg Larsson e intitolata alla rivista d’inchiesta Millennium – uno dei più clamorosi fenomeni editoriali di tutti i tempi, con oltre 80 milioni di copie vendute nel mondo.
https://www.facebook.com/lagercrantzdavid/

Per Marsilio, storico editore della saga di Millenium, con la traduzione di Laura Cangemi e Katia De Marco, ecco che abbiamo la possibilità di leggere il quinto volume del quale vi riporto la sinossi:

L’aver portato alla luce un intrigo criminale internazionale, mettendo in mano al giornalista investigativo più famoso di Svezia lo scoop del decennio, non è bastato a risparmiare a Lisbeth Salander una breve condanna da scontare in un carcere di massima sicurezza. E così, mentre a Mikael Blomkvist e a Millennium vanno onori e gloria, lei si ritrova a Flodberga insieme alle peggiori delinquenti del paese, anche se la cosa non sembra preoccuparla più di tanto. È in grado di tener testa alle detenute più spietate – in particolare una certa Benito, che pare avere l’intero penitenziario ai suoi piedi, guardie comprese –, e ha altro a cui pensare. Ora che è venuta in possesso di informazioni che potrebbero aggiungere un fondamentale tassello al quadro della sua tortuosa infanzia, vuole vederci chiaro. Con l’aiuto di Mikael, la celebre hacker comincia a indagare su una serie di nominativi di un misterioso elenco che risveglia in lei velati ricordi. Soprattutto quello di una donna con una voglia rosso fiammante sul collo. Nella sua inestinguibile sete di giustizia, Lisbeth rischia di riaccendere le forze oscure del suo passato che ora, in nome di un folle e illusorio bene più grande, quasi sembrano aver stretto un’alleanza per darle di nuovo la caccia. Come un drago, quello stesso drago che ha voluto tatuarsi sul corpo, per annientare i suoi avversari Lisbeth è pronta a sputare fiamme e a distruggere il male con il fuoco che brucia dentro tutti quelli che vengono calpestati.