Gianluca Ales – Quinto round

2757

Editore Imprimatur
Anno 2017
Genere Noir
416 pagine – brossura e ebook
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Da «Il Messaggero: «Tragico bilancio del 31 dicembre, blitz della Polizia. Undici morti a Roma, il “Capodanno di sangue”. È strage per le vie di Roma nella notte di San Silvestro. Ancora oscuri i motivi della carneficina. La polizia compie nelle prime ore del mattino una retata che porta all’arresto di 15 membri di un’organizzazione criminale. Gli inquirenti non confermano legami con il massacro…».  I cubitali titoli dei giornali riportano la notizia che in città, in una notte, sono stati ritrovati undici cadaveri tra il centro e la periferia. La pronta risposta dello Stato con l’annuncio ufficiale del sostituto procuratore dottor Morabito dell’arresto e conseguente decapitazione del cartello criminale, della cupola che controllava Roma Nord Ovest , non può convincere il commissario Avitabile. Lui sa bene che la faccenda non è chiusa…

Con l’affettuosa benedizione di Francesco De Cataldo e Massimo Lugli, Gianluca Ales sforna il suo secondo romanzo Imprimatur legato alla mala capitolina, ai suoi numerosi tentacoli e alla pericolose infiltrazioni che la stanno sconquassando. E dunque chi più ne ha più ne metta. Camorra, ‘ndrangheta, criminalità romana, mafia cinese, profumo di Triade, tutti in qualche modo implicati in una lotta senza esclusione di colpi per controllare il malaffare. Ormai pare che l’unica regola sia: dimenticare le regole e cambiare le carte in tavola. I contendenti aumentano, le alleanze mutano continuamente sparigliando il mazzo, mentre è in corso un’altra crudele e sanguinosa battaglia senza esclusione di colpi per arrivare al controllo di Roma. E le forze dell’ordine, messe in gioco brutalmente, sguinzagliano i loro uomini in lungo e largo. La risposta della polizia e dello stato non può, non deve tardare… Insomma tutto è stato detto, certe precise scelte fatte e i dadi tirati. Ora c’è solo da aspettare.  Cornice e fil rouge della narrazione una scommessa di morte su un incontro clandestino di box in cinque round.

Su un ring improvvisato all’interno di un hangar fatiscente si sta svolgendo il combattimento. Nessun colpo è escluso, nessuna regola può fermare i due avversari. Uno scontro definitivo tra due uomini costretti a salire su quel quadrato e a colpire senza pietà. Perché solo chi vincerà potrà continuare a vivere. I flash back che ci raccontano i particolari della storia sono scanditi dagli angoscianti ritmi di quel combattimento, in cui si giocano le sorti di tutti i personaggi. Ma Quinto round è anche il racconto di una guerra quotidiana, combattuta ogni giorno in tante città italiane, magari affrontata in diretta e in silenzio da personaggi non sempre limpidi, costretti sul filo del rasoio del sentiero di confine del legale e dell’ illegale, del legittimo e non, insomma, tirate le somme in costante equilibrio tra bene e male.

Secondo quanto Ales ha dichiarato in una precedente intervista e che si va puntualmente confermando, la realtà capitolina sta superando di gran lunga la finzione. «E siccome» l’ha pubblicamente detto:  «a me interessano soprattutto i personaggi» è interessante vedere come ce li presenta. Molti sono afflitti da problemi privati che influenzano le loro azioni. Indubbiamente ci sono i “buoni” e i “cattivi”. Troviamo persone che, pur dedite alla criminalità, hanno comportamenti corretti e altre che dovrebbero rispettare le regole e invece magari, se serve, imboccano sentieri più tortuosi. Vi pare diverso dalla realtà? Sicuri? Comunque ciascuno può fare il tifo per un personaggio piuttosto che per un altro. L’empatia è una strana bestia che ci permette di scegliere e Ales sciorinando tutti i suoi “panni”, ci regala un noir duro e crudo, realistico fino al midollo ma esemplare e decisamente intrigante. Ben scritto, ben calibrato si fa leggere tutto d’un fiato…

Breve prontuario sui personaggi del romanzo per aiutare il lettore:

Dalla parte della legge o quasi:
Commissario Avitabile, per lui conta solo il lavoro, ha una separazione alle spalle e difficoltà di comunicazione con la figlia adolescente affidata alla madre.
Russo ispettore, il computerista ufficiale della squadra agli ordini di Avitabile
La Graziani, agente bella ma con occhi lunghi e cervello fino.
Morabito, dottor, sostituto procuratore della Repubblica
Forse alleato ma che tratta solo con Avitabile: Igor Ilic Padorin è un ex “specnatz”, un russo – anzi della Transnistria. membro dei corpi speciali ed ex affiliato alla mafia siberiana gli dà ospitalità Irina, ucraina, buona di cuore, carina ma sfortunata

Dalla parte della mala
:
Luca, informatore di Avitabile, un  pusher che vuole fare il salto di qualità
Cassius nome di battaglia di un boxeur ora autista e guardia del corpo di:
Ottavio nick name dell’elegantissimo e crudele boss mafioso cinese
Lian la sua donna e orecchio, bellissima, gelida, immune dai sentimentalismi? Domenico fratello minore del capo della cupola romana, agli arresti in clinica.          Don Rino e don Gennaro, i calabresi che contano.
Zu’ Tonu il “siciliano” che bisogna stare a sentire, molto elegante
Taddeo Malfatti, il politico corrotto…. Eccetera, ecc.

Patrizia Debicke
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Lo scrittore:

Gianluca Ales è un giornalista, inviato all’estero per Sky Tg24. Il suo lavoro lo ha portato a coprire alcuni degli eventi più importanti degli ultimi anni: le elezioni palestinesi, il funerale di Arafat, gli attentati di Madrid, il terremoto di Bam, lo tsunami di Banda Aceh, in Indonesia. Un cronista con l’elmetto, dato che è stato testimone di diversi conflitti: Afghanistan, Libia, Gaza, Egitto. Nel frattempo ha trovato il tempo di cimentarsi con un’altra forma di scrittura, diversa da quella giornalistica: la narrativa.