Marco Forneris – Il nodo di seta

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Editore Sandro Teti Editore Collana Zigzag
Anno 2017
Genere Financial Thriller
232 pagine – brossura e ebook
prefazione di Evgenij Kaspersky
postfazione di Giuliano Tavaroli

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Siamo abituati a leggere romanzi che abbracciano vari generi: dal thriller all’horror, dallo storico -con monaci più o meno buoni o abbazie in costruzione- allo spionaggio, dal legal-thriller a quelli che ci parlano di feroci trafficanti di droga. Insomma il panorama è molto vasto e i frequentatori di “Contornidinoir” non hanno altro che l’imbarazzo della scelta.
Ora, grazie a Marco Forneris, si aggiunge un nuovo genere: il financial-thriller. “Il nodo di seta” si erge subito ai primi posti della classifica. Forse questo genere non è una “primizia”, ma io non ne conosco altri che possano competere con l’opera del debuttante scrittore italiano. Un solo appunto inerente all’impaginazione, prima di passare al commento del romanzo: lodevole inserire la lista dei personaggi (magari lo facessero tutti), ma dovrebbe essere posizionata all’inizio e non alla fine. La lettura è stata per me molto piacevole anche perché la storia è in parte ambientata nella città in cui vivo: mi è parso anche di individuare gli istituti bancari citati nel romanzo.

Un romanzo attuale che descrive come si possa perpetrare una mega truffa ad una banca senza farci mancare la suspence, efferati delitti, serrate indagini, pedinamenti e microspie con un ritmo serrato e una prosa scorrevole. Molto verosimili le descrizioni dei personaggi che si trovano in ambienti e situazioni diverse. Ciò dimostra una profonda conoscenza da parte dello scrittore  dei comportamenti delle persone che rivestono un ruolo importante negli ambienti dell’alta finanza e nelle alte sfere della gerarchia ecclesiastica. Complesse le analisi tecniche, forse in certi passaggi l’autore è un po’ troppo specifico, troppo “tecnico” quando, ad esempio, vengono spiegate le modalità dei bonifici e i sistemi di sicurezza messi in atto affinché non ci siano malversazioni.

Sono comunque difficoltà che si superano facilmente e poi, come sempre sostengo, quando si ignorano certe tematiche bisogna fidarsi ciecamente dell’autore che, in questo caso, è anche un profondo conoscitore dei temi trattati. Sono certo che quanto ci viene narrato non si discosti molto dalla realtà: gli istituti bancari, i grandi gruppi finanziari, gli ospedali, le centrali telefoniche e tante altre istituzioni sono oggetto di continui attacchi da parte degli hacker: questa è cronaca non fantasia! Nonostante gli enormi vantaggi che ci ha procurato,  l’informatica ci ha reso vulnerabili e sempre di più a lei asserviti; forse è questo il messaggio, neanche tanto subliminale, che Forneris vuole inviare al lettore.

Ottime anche sia la prefazione, a cura di Evgenij Kaspersky matematico russo grande esperto di crittografia e sicurezza informatica, sia la postfazione scritta da Giuliano Tavaroli: grande e stimato esperto di sicurezza fisica e informatica. Prefazione e postfazione, spesso ridondanti ed inutili, sono – in questo caso – un indubbio valore aggiunto.

Aurelio Morandi

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Gli autori:

Marco Forneris opera nel campo dell’informatica e dell’organizzazione dagli anni Settanta. Laureato a Torino, ha iniziato la sua carriera nella mitica Olivetti. È stato Chief Information Officer di alcune delle più note aziende italiane: Il Sole 24 Ore, Assicurazioni Generali, Gucci, FIAT e Telecom Italia. Si occupa di Merger&Acquisition e Business Development per aziende di Information Technology, per Private Equity e Banche d’affari. Questo è il suo primo romanzo.

Evgenij Kaspersky matematico russo, grande esperto di crittografia e sicurezza informatica. Fondatore nel 1997 della Kaspersky Lab, una delle aziende leader mondiali specializzata nella cyber security e nella produzione di antivirus. Molto attivo nella sensibilizzazione sui pericoli informatici e sulla possibilità di cyberwar. Si è pronunciato più volte contro gli attacchi, di questo genere, sponsorizzati dai governi.

Giuliano Tavaroli è un grande esperto di sicurezza fisica e informatica. Ha iniziato la sua carriera a Milano nella squadra speciale antiterrorismo del generale Dalla Chiesa. Noto al grande pubblico per essere stato responsabile della Security di grandi aziende quali Pirelli e Telecom.