Sheena Kamal – La solitudine del ghiaccio

2290

Editore Harpers Collins Italia
Anno 2017
Genere Thriller
379 pagine – cartonato e ebook
Traduzione di S. Arieti

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Una sopravvissuta: così si definisce Nora Watts, la protagonista de La solitudine del ghiaccio, il fortunato romanzo d’esordio, un giallo noir duro e crudo di Sheena Kamal, pubblicato in Italia da Harper Collins e ambientato in Canada, più in particolare nel Nord Ovest. Nora Watts, mezzosangue autoctona, non bella, ultratrentenne trascurata. Nora non è una poliziotta, né un avvocato e nemmeno un’investigatrice; è semplicemente una donna con un difficile passato che non vuole essere considerata una vittima ma una sopravvissuta. È orfana, ha passato l’infanzia in diverse strutture casa-famiglia, si è arruolata nell’esercito, in seguito si è mantenuta con la sua voce e, dopo aver subito una spaventosa violenza, si è lasciata andare alla disperazione e all’alcol.
Quando finalmente ha trovato l’aiuto e la volontà per lasciare la bottiglia, in virtù della raccomandazione del suo quasi angelo custode, il giornalista che le ha salvato la vita e poi ha romanzato la sua storia, Nora ha ottenuto uno pseudo lavoro a Vancouver, come segretaria tuttofare, assistente nelle indagini di una coppia di gay – formata da uno scrittore e giornalista d’indagine e da un investigatore privato – e vive “clandestinamente” nello scantinato dell’ufficio con Fruscio, una cagna bastarda che l’ha scelta.

Anche se di tanto in tanto  i demoni dei ricordi affollano minacciosi la sua mente, la sua vita è vagamente accettabile, non spende in vestiti e risparmia ogni dollaro per trovarsi una sistemazione migliore. Ma una mattina presto il suo cellulare squilla ripetutamente e, quando risponde, la voce di un uomo, che si presenta come Everett Walsh, le chiede di ritrovare la figlia, una ragazzina scomparsa. Ma è il suo passato che ritorna schiaffeggiandola, perché la quindicenne scomparsa, Bonnie, è sua figlia, frutto della violenza da lei subita e che ha dato in adozione appena nata. Secondo i ricchi genitori adottivi non è la prima volta, Bonnie è ribelle, è già successo, stavolta è scappata rubando molti soldi della famiglia e la polizia, visti i precedenti, non la sta cercando. Ma stavolta Bonnie è scomparsa da troppo tempo e allora Everett Walsh e sua moglie Lynn angosciati hanno cercato Nora, la madre naturale, nella vana speranza di trovarla da lei.

In un primo momento Nora rifiuta di impegnarsi, ma sa bene quanti pericoli siano in agguato per le strade. Però quando scopre che c’è motivo di pensare che la ragazzina non sia scappata di testa sua, si rende conto di dover fare qualcosa e comincia a indagare solo spinta dal suo istinto e dalla sua inquietante capacità di distinguere la verità dalle bugie. Tuttavia, non appena comincia a darsi da fare, la situazione diventa complicata. Il giornalista suo angelo custode muore e l’ex poliziotto, che le aveva dato una mano a tirarsi fuori dall’alcol non dice la verità. Ora, costi quello che costi, Nora non può fermarsi. Insiste a scavare con tutti i mezzi fino a trovarsi davanti a una diabolica cospirazione architettata da una ricchissima famiglia cinese con legami con la Triade. Ma cosa c’entra sua figlia Bonnie con loro? Tra inganni e inaudite violenze, in una caccia all’ultimo respiro continuerà ad andare avanti, guidando sulle strade  innevate delle montagne del profondo Canada, fino a raggiungere una splendida villa sull’isola di Vancouver che affaccia su una costa dalla bellezza selvaggia, dove sarà costretta ad affrontare una spaventosa verità.

Un racconto tutto in prima persona, che si snoda senza fronzoli, accurato e, pur pervaso da amara ironia, si mantiene sempre pacato, nonostante il carattere drammatico delle scene descritte. Un romanzo crudo e violento, con una singolare e intrigante protagonista, e qui mi pare inevitabile fare il confronto con la Lisbeth Salander di Stieg Larsson. Nora Watts, una protagonista difficile, spesso sgradevole, un’antieroina, che non guarda in faccia nessuno, che si approccia male e troppo spesso fuori dalle righe con gli altri personaggi della storia (buoni o cattivi). Una protagonista che forse avrà un futuro grazie alla sua splendida voce di contralto e che, volenti o nolenti, riesce a incantare gli ascoltatori e ad appassionare i lettori. E riuscirà anche a sorprenderli in un geniale epilogo, con un’ inattesa ma plausibile verità.

Patrizia Debicke

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La scrittrice:

Sheena Kamal è nata nei Caraibi ed è immigrata in Canada quando era una bambina. Si è laureata in scienze politiche all’Università di Toronto e ha lavorato come giornalista di crime e investigation per l’industria cinematografica e televisiva. Vive a Vancouver, Canada.