Dario Crapanzano – La squillo e il delitto di Lambrate

1961

Nato a Milano, dove si è diplomato all’Accademia di Arte Drammatica di Esperia Sperani e laureato in Giurisprudenza, Dario Crapanzano ha lavorato a lungo nel settore pubblicitario. Nel 1970 pubblica la guida sentimentale al capoluogo lombardo A Milano con la ragazza… e no e nel 2005 pubblica il romanzo ironico-epistolare Ciao ipocondriaco; ma è nel 2011 che raggiunge la notorietà creando il personaggio del commissario Mario Arrigoni con Il giallo di via Tadino, cui sono seguiti: La bella del Chiaravalle, Il delitto di via Brera, Arrigoni e il caso di piazzale Loreto, Arrigoni e l’omicidio di via VitruvioArrigoni e l’assassinio del prete bello, Il mistero della giovane infermiera, tutti editi da Mondadori. Nel 2018 esce La squillo e il delitto di Lambrate per SEM.

Noi vi riportiamo la sinossi, disponibile dal 18 gennaio, in attesa di leggerlo per voi:

Milano, 1951. Margherita, una bella ragazza poco più che ventenne, è una ‘squillo’ di alto bordo in una casa d’appuntamenti milanese. Un giorno viene a sapere che un’amica d’infanzia è accusata dell’omicidio del suo fidanzato, il capo di una banda della ligera – così era detta la malavita milanese – di Lambrate. Incredula, Margherita è certa della sua innocenza e si improvvisa detective per scoprire il vero colpevole e togliere così dalla galera l’amica del cuore. Rubando il tempo all’esercizio della professione, che svolge con fantasia e notevole successo, la ragazza si imbarca in una personale e solitaria indagine clandestina, senza poter usufruire dei mezzi e dell’autorevolezza delle forze dell’ordine.

Contando dunque solo sulla sua intelligenza e un naturale intuito investigativo, passo dopo passo, fra mille difficoltà, Margherita imbocca la strada giusta e scopre alla fine il vero assassino, che consegna su un piatto d’argento alla polizia. In questo romanzo il lettore incontra personaggi davvero memorabili: accanto alla bella Margherita c’è l’astuta contessa che gestisce la casa d’appuntamenti di via Monte Rosa dove la nostra protagonista esercita la professione e i suoi altolocati clienti; ma anche Leonardo, il capo della banda della ligera di Porta Venezia, e poi una bellissima, giovane donna, sosia dell’attrice Silvana Mangano, pericolosamente attratta da chi lambisce la ‘cattiva strada’…

La presentazione del romanzo in SEM è stata piacevole e divertente, con un Giacomo Poretti sempre simpatico e pronto a farci ricordare una Milano del passato ricca di ricordi.