Filippo Iannarone – Il complotto Toscanini

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Editore Piemme
Anno 2018
Genere Giallo
384 pagine – rilegato e ebook

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Inizio la mia recensione raccontandovi  l’avventura che la lettura di questo romanzo ha rappresentato per me. Sì, perché si tratta di un’avventura, un viaggio  che non delude… Ma procediamo con calma. Ad una prima occhiata, avevo in mente qualcos’altro  ed ho iniziato a leggerlo con diffidenza, chiedendomi come avrei fatto a finirlo in un periodo di tempo decente. Poi, però, non sono più riuscita a fermarmi, travolta da un vortice di fatti e curiosità, facendo così cadere  tutti i miei dubbi e perplessità. Sono stata catapultata nel 1935 a  Piazze, un piccolo paese della Val di Chiana,  dove in una notte  di luna nera viene assassinato brutalmente il dottor Alberto Rinaldi, medico condotto e luminare della medicina del tempo. Infatti le sue cure miracolose di pazienti con patologie artritiche o con infiammazioni ossee hanno riscosso successo ben presto, richiamando personalità di spicco da qualsiasi parte del mondo.

Nonostante la sua fama e la richiesta di giustizia da parte della famiglia le indagini sulla sua morte avranno vita breve, concludendosi con il nulla di fatto. Ma non è la morte del Dottor Rinaldi a tenere viva la curiosità del lettore ma il rapporto tra quest’ultimo e il grande maestro A. Toscanini, che si trova a Piazze proprio il giorno dell’uccisione del dottore. Così, quattordici anni dopo,  nel 1949,  in occasione della nomina di senatore a vita per Toscanini, da parte del presidente della repubblica Luigi Einaudi,  viene effettuata una nuova indagine su quella morte e sul rapporto tra la vittima e il maestro. La nuova indagine  svolta per accertare l’insussistenza di qualsiasi situazione pregiudizievole per Toscanini, viene affidata al colonnello Luigi Mari, un ufficiale dell’esercito in congedo per infermità e al giovane  tenente  Barbetti.

Questo incarico rappresenta per il Colonnello Mari un riscatto dopo le tragedie della guerra e le sofferenze fisiche che l’hanno costretto a ritirarsi dalla vita militare. Un lavoro sotto copertura che lo porterà a far luce su verità che in molti hanno voluto celare. Anche Iolanda, moglie devota del colonnello, contribuirà alle indagini grazie alla sua intuizione ed intelligenza. L’indagine viene svolta tra Roma, Firenze, Siena e altri borghi della Toscana. Iannarone riesce a tratteggiare la personalità dei  personaggi così efficacemente da trasmettere forti emozioni nel lettore, in particolare del maestro Toscanini: “Un genio, un vero portento italiano. Lui vive per la musica, respira musica, si congiunge con la musica. Non è un artigiano musicista. E’ un artista, un  grande artista musicista. Le sue esecuzioni sono la ricerca della perfezione, della massima espressività…Lui sul podio non dirigeva l’orchestra, la guidava verso il sublime. Sono certo che ogni sua esecuzione abbia segnato un progresso per l’umanità”.

Nel libro si ritrovano spunti dell’Italia del regime fascista, della guerra mondiale, della Liberazione e si pone l’accento sul coraggio e sull’audacia dell’Italia alla prese con la ricostruzione. Un romanzo in cui si mescolano fatti realmente accaduti a finzione, in modo così “spudorato” che a volte è proprio difficile distinguerli, perdendosi  così nei meandri della verità. Ma questo è, a mio avviso,  assolutamente affascinante! Ne è un esempio la  fuga  di Fausto Coppi nel 1949 nella tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia, che  si svolge contemporaneamente all’indagine sull’assassinio di Piazze. Questo è il primo romanzo per Iannarone pubblicato da Piemme e fa parte di una trilogia che sicuramente è da non perdere.

Eliana Russillo

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Lo scrittore:
Filippo Iannarone è nato a Roma nel 1954. Laureatosi in Giurisprudenza, ha proseguito gli studi sulla giurisdizione criminale nel xvi secolo presso l’Archivio Vaticano e presso la Scuola di Paleografia, Diplomatica e Codicologia. Ha lavorato nel gruppo ENI, creato un proprio studio legale, è poi diventato imprenditore nel settore alberghiero.
Attualmente vive con la moglie e due bassotti a Bad Honnef, sul Reno.
Il complotto Toscanini, il suo primo romanzo, è il frutto di studi, letture e un grande amore per la musica.

 

 

 

Eliana Russillo