Brad Meltzer – L’artista della fuga. Blogtour: Recensione in anteprima

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Editore Fazi / Collana Darkside
Anno 2018
Genere Thriller
476 pagine – brossura e ebook
Traduzione di G. Marano

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Se c’è una cosa che proprio non mi piace nel leggere libri come questo, qualcosa che veramente mi fa impazzire, mi logora, è il dover interromperne la lettura. Anche se si tratta  di cose  importanti o divertenti da fare, quando ho tra le mani una storia come questa che sin da subito sa coinvolgermi, trovo ingiusto, un vero peccato dover mettere il segnalibro tra le pagine e dire per ora basta. Anche se, poi, il pensiero di averlo lì,  è una vera consolazione a quasi tutti gli ostacoli in cui si può inciampare nel proprio quotidiano.

Questo per dire che ne “L’artista della fuga” di Brad Meltzer ho trovato una lettura incalzante e appassionante dove l’autore ha saputo creare un perfetto equilibrio tra i vari elementi che fanno di un libro un buon thriller: la curiosità, la forte spinta all’indagine, i segreti, il dubbio, una parte storica legata alla politica del paese in cui è ambientata che arricchisce la vicenda, e soprattutto, quello che ha colpito me in particolare, il vissuto di alcuni dei protagonisti con le loro debolezze, con i loro punti di forza, con i loro dolori ma anche con attimi improvvisi di pace a risarcimento di tutte le difficoltà.

Un aereo militare appena decollato da una base militare segreta in Alaska, precipita provocando la morte di tutti i passeggeri e del pilota.  Tra questi il sergente di prima classe Nola Brown. Ma quando il corpo arriva nella base aeronautica di Dover, Jim Zigarowsky, detto Zig, l’ imbalsamatore, addetto alla ricomposizione delle salme, si rende conto che il corpo che giace davanti a lui non può essere quello di Nola, perché lui l’ha conosciuta quando era una ragazzina ed era negli scout con sua figlia Maggie. Una sera le salvò la vita perdendo una parte di orecchio, che chiaramente invece è presente  nel cadavere che ha di fronte. Inoltre trova nello stomaco della vittima un biglietto, “Nola, avevi ragione. Continua a scappare.” Questo, unito al ricordo del gesto compiuto dalla ragazza nei riguardi della figlia che ora è morta da più di dieci anni, fa scattare in Zig la necessità di scoprire la verità su ciò che è veramente successo, sul perché si voglia far credere che quel corpo appartenga al sergente Nola Brown, sul perché sul caso si allunghino le ombre e gli interessi addirittura del presidente degli Stati Uniti D’America unitamente ai servizi segreti. Con l’aiuto di vecchi amici Zig dà il via alla sua personale ricerca della verità sul perché il sergente Brown sia costretta alla fuga, su cosa abbia visto in Alaska e se è stata questa la causa che ha fatto precipitare l’aereo.

Nola Brown, artista presso l’esercito, protagonista di questo romanzo, è uno di quei personaggi verso i quali non è possibile restare impassibili. Per la sua impazienza e per la rabbia trattenuta a stento, per le sue inclinazioni artistiche che le permettono di vedere oltre a quello che sta dipingendo, per la sua capacità di riconoscere le debolezze negli altri e di trarne punti di forza, per l’infanzia e l’adolescenza che ha vissuto e che ci vengono raccontate nei brevi e veloci capitoli dove il presente si alterna al passato.

Zig, altro protagonista di questo thriller ben congeniato, è un personaggio al quale si guarda subito con crescente curiosità per il contrasto tra la sua esuberante personalità e la vita che si è costretto a fare dalla morte della figlia e dal fallimento del suo matrimonio. Per l’attenzione, la cura, la dedizione che mette nello svolgere il suo lavoro che potrebbe avere dei risvolti macabri ma nel quale lui trova rifugio e consolazione.

Lo svelarsi delle vicende è graduale e minato da dubbi continui sui vari personaggi che affiancano i protagonisti. Questo ci tiene incollati alle pagine una dopo l’altra e l’interesse cresce a dismisura soprattutto, per quanto mi riguarda, in una parte che affonda le  sue radici nel mondo magico di cui però, non vi parlerò per non svelare nulla.

Federica Politi

Queste le tappe del blogtour che prosegue su MilanoNera, La Bottega del Giallo e La stamberga d’inchiostro:

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Lo scrittore:
Brad Meltzer, nato nel 1970, è uno scrittore di thriller e fumettista statunitense. Nel 1998 ha pubblicato il suo primo bestseller, a cui sono seguiti numerosi romanzi di grandissimo successo. È stato anche ghostwriter di Bill Clinton, suo fan. Vive in Florida.