Alessandro Berselli – La dottrina del male

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Alessandro Berselli è nato a Bologna. Umorista, scrittore, docente di tecniche della narrazione, inizia la sua attività negli anni Novanta, collaborando con le riviste «Comix» e «L’apodittico». Dal 2003 intraprende una carriera parallela come romanziere noir. Oltre alle raccolte di racconti Storie d’amore, di morte e di follia (Arpanet, 2005) e Anni zero (Arpanet, 2012), ricordiamo i romanzi Io non sono come voi (Pendragon, 2007), Cattivo (Perdisa Pop, 2009), Non fare la cosa giusta (Perdisa Pop, 2010), Il metodo crudele (Pendragon, 2013), Anche le scimmie cadono dagli alberi (Piemme, 2014) e Kamasutra Kevin (Pendragon, 2016). Dell’autore, Elliot ha pubblicato il romanzo Le siamesi (2017).

Torna da oggi in libreria con il suo nuovo romanzo intitolato “La dottrina del male“, con Elliot Edizioni, di cui vi riportiamo la sinossi:

Ivan Cataldo è uno spin doctor, un guru della comunicazione politica seducente e carismatico, con un matrimonio appagante e un’invidiabile posizione socioeconomica. Le sue certezze professionali e affettive cominciano a sgretolarsi nel momento in cui alla MindFactory, l’agenzia della quale è amministratore delegato, si presenta il portavoce di una misteriosa organizzazione che si dichiara in grado di vincere le elezioni in tutti gli Stati nevralgici, Italia compresa, per creare un nuovo ordine mondiale. Chiamato a seguirne la campagna mediatica, Cataldo è dapprima riluttante ma poi, affascinato dal loro manifesto di partito, decide di accettare l’incarico. Sarà il più grande errore della sua vita. Noir distopico e intimista, La dottrina del male riflette sugli inquietanti scenari di dominio all’orizzonte e ne indaga le ripercussioni psicologiche, domandandosi a quale prezzo siamo disposti a vendere la nostra integrità.