Jo Nesbo – Nemesi

3589
Editore Piemme
Anno 2010
492 pagine – Brossura
Traduzione Giorgio Puleo

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2956347Una vecchia fiamma di Harry Hole, si ripresenta inaspettatamente, con l’intenzione di ricordare i vecchi tempi. Lui, seppure con qualche perplessità, si lascia trascinare dalle emozioni, senza immaginare i risvolti che la storia avrebbe avuto.
Anna viene rinvenuta morta suicida nel proprio letto, con un colpo di pistola alla tempia, dopo aver passato la notte con il commissario che, però, ha un vuoto di memoria e non sa cosa possa essere accaduto. Quando riceve una mail anonima che sembra accusarlo, inizia a svolgere un’indagine “non ufficiale” per scoprire indizi che lo portino ad una soluzione.
Nel contempo, in una banca di Oslo, a seguito di una rapina, viene uccisa una donna, apparentemente senza motivo, dallo stesso rapinatore. Tutta la scena viene ripresa dalle telecamere e non è facile riconoscere il volto dell’assassino ma, soprattutto, capire la ragione di tanta efferatezza.
E’ con questo “fil rouge” che Harry Hole ci porta nei meandri della sua mente, devastata dall’alcool e dalle deviazioni, dalla passione per le donne e per il suo lavoro e ci accompagna in un’indagine farraginosa, in cui gli elementi si aggrovigliano e si confondono, la verità è spesso ostacolata e deviata, forse per proteggere ciò che potrebbe rivelare..
Anna aveva origini zingare ed è interessante capire qualcosa di questo popolo, nomade e omertoso, ma in qualche modo legato a tradizioni come quella di lasciare, mentre si sposta da un luogo all’altro, dei “patrin” agli incroci delle strade, come una sciarpa rossa legata a un ramo o un osso con un intaglio..Ogni oggetto ha un suo preciso significato. In questa storia, l’oggetto è una foto rinvenuta nella scarpa di Anna. Ma perchè la conservava e perchè all’interno della scarpa?
Una curiosità: il titolo del libro “Nemesi”, deriva dalla dea greca Nemesis, la dea della giustizia. Era una divinità infernale, figlia della Notte. Era la dea che assegnava a ciascun uomo il destino a seconda dei suoi meriti e virtù e perciò premiava la bontà e la virtù, castigava l’empietà e la malvagità e vendicava i delitti. In seguito questa ultima prerogativa prese il sopravvento e NEMESI divenne la personificazione della VENDETTA.
Non voglio togliere la suspence che anche questa storia riesce a trasmettere, ma vi lascio con una bellissima frase che ho letto e che mi sembra emblematica:
“Se vogliamo vedere le cose come realmente sono, dobbiamo farlo con uno specchio. In quel caso scopriamo persone totalmente diverse”.

La recensione è presente anche sul sito http://www.thrillercafe.it/nemesi-jo-nesbo/

Lo scrittore:

Nasce ad Oslo il 29 marzo 1960 e dopo una parentesi di lavoro come broker finanziario, oltre a dedicarsi alla musica rock, altra sua passione, inizia a scrivere nel 1997 e nasce il suo personaggio più famoso, Harry Hole, con il primo romanzo thriller. Il successo però arriva con The redbreast, Il pettirosso.

Queste le sue pubblicazioni:
1997 – The Bat Man – Non tradotto
1998 – The Cockroaches – Non tradotto
2000 – The Redbreast – Il pettirosso
2002 – Nemesis – Nemesi
2003 – The Devil’s Star – La stella del diavolo
2005 – The Redeemer – La ragazza senza volto
2007 – The snowman – L’uomo di neve

Il sito ufficiale é http://www.jonesbo.co.uk/ e http://www.jonesbo.com/.
Per contattare direttamente Jo Nesbo, potete mandare una mail a:
fanmail@salomonssonagency.com