Rex Stout – Fer-de-Lance

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FER-DE-LANCE di Rex Stout, è il primo libro delle inchieste di Nero Wolfe, che viene inaugurato dalla nuova collana GIALLOBEAT di Beat Edizioni.
Per i lettori che hanno avuto modo di conoscere e amare Wolfe, Archie e Fritz, seguiranno 10 avventure in 10 nuove eleganti edizioni.
Le inchieste di Nero Wolfe in una nuova traduzione accompagnata, di volta in volta, dalla prefazione di un grande scrittore italiano fan del detective-gourmet. 
L’introduzione è di Goffredo Fofi:
Fer-de-Lance apparve per la prima volta nel 1934. È il primo romanzo della serie, l’opera che annunciò al mondo la leggenda di Nero Wolfe e dei suoi compagni d’avventure: Archie, Fritz, Panzer e Cramer. Wolfe, l’investigatore dall’alto tenore di vita, amante delle orchidee e della buona tavola, si trova nel romanzo alle prese con l’omicidio di un giovane immigrato italiano, Carlo Maffei. Alcuni indizi sembrano collegare questo delitto con l’assassinio di un certo Barstow, il presidente dell’Holland College, un uomo influente con una moglie pazza, un figlio geloso e una figlia bellissima. Ma quando Nero Wolfe riceve il pericoloso dono di un velenosissimo serpente, sa che per l’assassino le ore sono contate.

«Rex Stout appartiene a quella mezza dozzina di grandi figure che hanno creato la detective novel americana».
Ross McDonald

«Rex Stout è lo scrittore perfetto: economico, rapido, privo di cliché».
Mark Van Doren

Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Sin da piccolo rivela il suo genio: a tre anni ha già letto la Bibbia, a dieci tutti i testi di filosofia, storia, scienza e poesia del padre insegnante. A tredici anni è campione di ortografia del Kansas. Nel 1912 comincia a scrivere per riviste e settimanali. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all’anno. Nel 1959 viene premiato con il Mistery Writers of America Grand Master. 

A cura di Massimo Bocchiola
Traduzione dall’inglese di Clara Vela 

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