
Solo a guardare la copertina, firmata da Davide Furnò, uno non può esimersi dalla curiosità di leggere questo romanzo, in uscita il 9 febbraio per la nuova collana di Edizioni BD, Revolver Libri, scritto da Derek Nikitas, debutto letterario che gli è già valsa una nomination all’Edgar Award e una al Grand Prix de Littérature Policière, il più prestigioso premio francese dedicato alla letteratura poliziesca. Il romanzo è tradotto da Carlo Crudele.
La trama è questa:
Lucia Moberg ha quasi sedici anni. Suo padre, docente universitario, ama ancora raccontarle le fiabe della tradizione nordica, opportunamente epurate delle parti più crude e violente. Eppure, quando Oscar Moberg viene ucciso in un tentativo di rapina, saranno proprio la violenza e il colore del sangue, fino a quel momento sconosciuti, a dipingere la vita di Lucia come la più agghiacciante delle tele. L’indagine finisce nelle mani di Greta Hurd: quarant’anni, indurita dai casi nella omicidi e dal pessimo rapporto con la figlia. Lei non crede alla storia della rapina e, mano a mano che scava nella vita di Lucia e di sua madre, scopre di aver spalancato la porta di un inferno.
Tra crudeltà umana e incubi ispirati alla mitologia nordeuropea, Derek Nikitas scrive una storia che scavalca le barriere del genere e analizza in modo spietato la provincia americana, come prima di lui avevano fatto solo maestri come Cormac McCarthy e Daniel Woodrell.
Che dite? Interessante vero?
Qui la scheda del libro: I fuochi del Nord