Novelli e Zarini Gli insoliti casi del professor Augusto Salbertrand

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gli-insoliti-casi-del-professor-augusto-salbertrand-132739Il libro:
Editore Araba Fenice / Collana ARaba GIallo NEra
Anno 2013
223 pagine – brossura con alette[divider] [/divider]

Trama e recensione:
Augusto Salbertrand è uno stimato professore di scienze naturali all’Università di Torino. E’ un uomo eccentrico dal vezzoso bastone da passeggio, la tuba, la redingote e i capelli d’argento selvaggi e lunghi in contrasto con la barba curata, oltre a una stazza che incute un certo timore.
Collaboratore saltuario della polizia, nella fattispecie dell’ispettore Massimo Casale, che lo chiama nei casi più anomali e stravaganti ai quali non sa dare la giusta collocazione.
Il romanzo è composto da sette racconti – in origine creati singolarmente e pubblicati come raccolta da Chichilli nel canale e-books – e si ambienta a Torino e nelle Langhe torinesi, nel periodo degli anni Trenta.
Gli scrittori non sono neofiti nella pubblicazione di racconti: Santa Claus is coming to town (ebook) Street Warriors (all’interno della rivista digitale di azione, ACTION, n.2), L’ultimo (all’interno di uno speciale sui vampiri classici e moderni) e Fino all’ultimo respiro (ebook).
Personalmente di loro ho letto, Per esclusione Il paziente zero e ho avuto modo di realizzare un’intervista, ma dei racconti non ne avevo ancora letto uno.
Con la raccolta di racconti del professor Augusto Salbertrand, hanno ottenuto nel 2003 un riconoscimento al premio J.Prevert e due tra i sei racconti del volume sono stati pubblicati su Il Secolo XIX.
Le storie si alternano fra particolari raccapriccianti e stravaganze del personaggio, all’interno di una serie di omicidi di conti decaduti o di signore attempate, nei quali il professore saprà trovare la giusta risposta agli interrogativi della polizia, la quale non fa proprio una brillante figura.
Gli ingredienti parrebbero esserci tutti ma, pur simpatizzando per il professor Salbertrand, molto caratterizzato e per questo emergente in tutti i racconti, le storie paiono navigare in superficie, riportandomi alla mente la calma e la precisione dell’inspector Hercule Poirot, creato da Agatha Christie, più che la dinamicità logica e deduttiva del re degli investigatori Sherlock Holmes.
Credo si debba lavorare più sul pathos, come gli scrittori hanno saputo creare molto bene nei loro precedenti romanzi.
Ciò non toglie che sia stata una lettura piacevole e divertente.

Gli scrittori:
Andrea Novelli (ingegnere) e Gianpaolo Zarini (esperto legale), entrambi liguri residenti a Savona, sono amici e scrittori a quattro mani. Per saperne di più su di loro, vi consiglio di leggere la biografia direttamente sul loro sito:http://www.novellizarini.it/bio.html