Jason Goodwin ha studiato Storia bizantina a Cambridge e dopo lunghi viaggi e soggiorni in Oriente vive ora nella campagna del Dorset con la moglie e i quattro figli. Goodwin ha raggiunto il successo mondiale con la sua serie di gialli storici che vedono protagonista Yashim, il detective eunuco – che ama le donne – nella Istanbul dell’Ottocento, in un impero ottomano ormai decadente. In Italia sono tutti pubblicati da Einaudi Stile libero, a cominciare da L’albero dei giannizzeri (vincitore del’Edgar Allan Poe Best Novel Award), seguito dal secondo volume della serie, Il serpente di pietra, e da Il ritratto Bellini (Stile libero Big 2009 e Super ET 2010), raccolti nella Trilogia di Yashim (Super ET 2011). La serie è tradotta in trentasette lingue.
Nel 2009 Einaudi ha pubblicato anche il saggio storico I signori degli orizzonti e, nel 2011, il suo nuovo romanzo L’occhio del diavolo (Stile Libero Big).
Per Einaudi, esce ora I cospiratori del Baklava – nelle librerie dal 27 gennaio 2015 – e questa la sinossi:
Istanbul, autunno 1841. Mentre l’ambasciatore polacco Palewski si accinge a ricevere un ospite segreto col quale provare a discutere dell’instabile ruolo della Sublime Porta in relazione alle altre potenze europee, Sultanahmet pare quasi presa d’assalto dagli stranieri. Istanbul brulica di europei, tutti giunti in città alla ricerca di asilo. Quando uno di loro viene misteriosamente rapito e un altro addirittura trucidato, Yashim comprende che c’è una falange di persone disposte a tutto, pur di preservare l’assetto europeo cosi com’è…