Gianni Biondillo è nato a Milano, dove vive, nel 1966. Architetto, ha pubblicato saggi su Figini e Pollini, Giovanni Michelucci, Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Elio Vittorini. Fa parte della redazione di Nazione Indiana.
Per Guanda Editore, il nuovo romanzo nelle librerie a settembre 2015, di cui vi riporto la sinossi:
Certe volte a Milano il caldo può essere insopportabile perfino a settembre. La città ricomincia la sua attività più nervosa di prima. Anche l’ispettore Ferraro ha ripreso a lavorare, acciaccato dagli anni nel corpo e nell’animo. E sarebbe ben felice di potersi defilare se non si trovasse sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Insomma, forse Ferraro le vacanze doveva prendersele durante la settimana della moda, nei giorni in cui la città sembra letteralmente impazzire. Mai come questa volta però, dopo il clamoroso omicidio di una top model durante una delle sfilate più attese e la conseguente ricaduta mediatica. Bisogna scoprire assolutamente chi è l’assassino, ne va della reputazione e della sicurezza nazionale. Il caso non dovrebbe essere affidato a Ferraro ma nel mondo della moda c’è chi lo conosce bene: Luisa Donnaciva. Sarà lei a obbligarlo a indagare sull’omicidio, con esiti e svolte sorprendenti. Intorno all’ispettore, e al rarefatto ambiente in cui indaga, c’è un altro mondo che si agita, lottando per sopravvivere: ci sono Mimmo e i suoi rapporti conflittuali con la nuova malavita del quartiere; c’è il Baffo che vuole tornare a casa perché sente che la sua esistenza è ormai al termine; c’è Aisha, una bambina in fuga da una guerra al di là del Mediterraneo. E c’è la scrittura di Biondillo, che ride, piange e si emoziona assieme ai suoi personaggi.