Editore Piemme
Anno 2018
Genere Thriller
348 pagine – rilegato e ebook
Traduzione di R. Salerno
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In un’era in cui l’apparenza è fondamentale, il libro “Friend Request” ci aiuta a pensare e a renderci conto di quanto l’apparire agli occhi degli altri sia diventata la malattia del secolo. Louise Williams, architetto affermato e madre dello splendido Henry, nasconde un passato oscuro che da sempre la tormenta, soprattutto ora che il suo ex-marito Sam, amico d’infanzia che l’ha sempre aiutata ad evitare i sensi di colpa, l’ha lasciata. Dopo anni passati a cercare di dimenticare, Louise è costretta a ricordare: Maria Weston, sua vecchia compagna di liceo, le ha inviato una richiesta d’amicizia su Facebook. Sembrerebbe tutto normale; amici che si ritrovano dopo tanto tempo grazie al progresso tecnologico, invece non è cosi: Maria è morta la sera della festa di fine anno del liceo o, almeno, questo è ciò che tutti credono sia successo, compresa la polizia.
Risvegliata da un letargo che durava da anni, Louise è costretta ad affrontare il passato: Maria è ancora viva? O qualcuno si sta divertendo dietro ad un profilo falso e vuole solamente spaventarla facendole credere di sapere che tipo di ragazza fosse al liceo? Louise ha paura: ha passato una vita intera a cercare di reinventarsi, lasciandosi alle spalle la ragazzina superficiale che era ai tempi della scuola e, se qualcuno scoprisse tutta la verità su di lei, i suoi sforzi sarebbero stati vani. Questa storia, che non è il solito racconto misterioso, ci fa anche riflettere sulla società nella quale viviamo oggi: in cosa può trasformarsi una persona – un ragazzino – per piacere agli altri ? Anche le persone che ci sembrano più innocue e che, se affiancate dalla compagnia giusta, farebbero solo del bene, possono trasformarsi in veri e propri mostri. Un ragazzino preferirebbe avere un amico vero ma che non è popolare oppure vivere un rapporto instabile e superficiale con la “stella” della scuola?
Se ragioniamo ci rendiamo conto che la risposta più immediata, in molti casi, non corrisponde alla realtà: la verità è che non si riescono veramente a comprendere i rapporti pericolosi fra ragazzini finché non li si vive sulla propria pelle. Un altro tema interessante che ci propone il racconto è la stabilità delle relazioni; ci rendiamo conto di quanto un rapporto stabile e duraturo possa essere distrutto in un secondo quando si viene a conoscenza di particolari difficili sul passato dell’altra persona. Quando un amico ci dice che ci starà vicino qualsiasi cosa accada, lo intende veramente? Quanto siamo disposti a sopportare affinché una persona a noi profondamente legata rimanga tale? Forse preferiremmo non sapere tutta la verità per illuderci che la persona che abbiamo davanti sia quella che ci siamo immaginati noi, che sia quella che ci siamo creati nella nostra testa.
Nonostante questo sia il suo primo libro, l’autrice riesce subito a coinvolgerci; una volta iniziata, questa storia è da leggere tutta d’un fiato: ci trasporta e ci troviamo a navigare in mari sconosciuti dei quali vogliamo sapere sempre di più e, proseguendo con la lettura, ci troviamo a riflettere e a scoprire aspetti della società odierna che, se non ci fossero presentati davanti, ignoreremmo totalmente. L’ansia che prova Louise quando il passato bussa alla sua porta è un sentimento reale che ci sembra quasi di poter percepire: il lettore sta in apprensione insieme alla protagonista e non vede l’ora di scoprire di più per poter saziare la propria mente affamata. Laura Marshall, scrivendo questo libro, ha creato qualcosa di interessante, coinvolgente e profondo, che intrattiene e sprona a ragionare e a dedicare tempo al mettersi in discussione.
Per una ragazza della mia età, leggere una storia che tratta temi attuali e molto discussi può solamente essere un arricchimento personale. Quando parliamo di social e richieste d’amicizia pericolose, pensiamo subito al gran numero di adolescenti che viene adescato in rete da persone poco raccomandabili; per quanto riguarda questo argomento mi sento abbastanza al sicuro, perché mi è stato insegnato fin da piccola a mantenere le distanze, a stare attenta ai pericoli nascosti che effettivamente esistono quando si usano i social media. Ciò che, riguardo a questo argomento, sento come “minaccia” più vicina è l’omologarsi: anche senza volerlo, i ragazzi cercano sempre di piacere agli altri e questo porta a diventare uno dei piccoli puntini di una massa indistinta.
Anche se razionalmente mi attrae di più “il diverso”, cerco sempre di stare attenta perché, inspiegabilmente, ciò che non si adatta ai canoni stabiliti dalle mode e dalle tendenze viene visto come qualcosa da evitare, come un errore del sistema.
Questo “sentirsi fuori” può facilmente portare a cancellare la propria identità e ad adattarsi a ciò che ci circonda; ma il mondo ha bisogno, ora più che mai, di persone diverse, stravaganti, fuori dagli schemi.
Caterina Invernizzi
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La sccrittrice:
Laura Marshall, grazie al suo primo romanzo “Friend request- richiesta d’amicizia”, è diventata in poco tempo una delle scrittrici inglesi più affermate: il libro è in corso di pubblicazione in diciotto Paesi ed è riuscito ad arrivare come finalista al Bath Novel Award e al Lucy Cavendish Fiction Price. Attualmente l’autrice, nata nella contea di Wiltshire, vive in Sussex con la famiglia e il marito.