Federica Fantozzi – Il meticcio

1818

Editore Marsilio / Collana Farfalle/I Gialli
Anno 2019
Genere Giallo
332 pagine – brossura e epub

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Quale cabalistica stregoneria riesce a mettere insieme un miliardario dal misterioso e impenetrabile passato che protegge morbosamente la sua privacy, colui che oltre a acquistare miniere ed estrarre diamanti ne colleziona di rarissimi, e un nigeriano di quasi due metri, senza impronte digitali che scompare all’aeroporto di Fiumicino? Questo è il vero nocciolo della storia “ Il meticcio”, tutta da scoprire, che poi è l’avventura numero due per Amalia Pinter, con tutte le sue cosine al punto giusto, piacevolmente giunonica e già comparsa nel “Logista” e il primo capitolo, è evidente, di una nuova e coinvolgente serie che la vede come principale protagonista e interprete. Dunque per spiegarsi: Amalia Pinter è una brava giornalista, una giovane donna decisa, magari spericolata, ma che sa fare molto bene il suo lavoro per un piccolo quotidiano di cronaca giudiziaria, controllato da una puntigliosa multinazionale monegasca che vuole guadagnarci. Amalia è la felice (o l’infelice) proprietaria di una scassatissima Panda (aria condizionata rotta, anche per questo va in giro quando è in città soprattutto in sella a uno Scarabeo rosso), di una cagnetta bastarda adottata e di una tartaruga golosa.

Non demorde mai, a costo di cacciarsi nei guai, se pensa di arrivare fino in fondo per uno scoop, ed è dotata di uno speciale fiuto poliziesco. Insomma tirate le somme, a parte l’aspetto fisico, non è che Amalia Pinter rappresenti in qualche modo un ideale alter ego di Federica Fantozzi? Illazioni a parte, torniamo a noi. Roma: torrida e appiccicosa estate del 2017. Spedita per scrivere un servizio di routine sulle misure di sicurezza in atto a Fiumicino, Amalia manda a monte un’operazione di antiterrorismo guidata dal suo amico poliziotto, il rosso crinito Alfredo Pani, che ha fatto carriera nella Dac, Direzione Centrale Anticrimine, in lotta con la criminalità organizzata. Il rapporto, professionale e non, tra Amalia e Alfredo è uno dei punti stuzzicanti della storia. Cosa c’è tra loro? Nella prima scena, infatti Alfredo afferra Amalia e la bacia. Per levarsela dai piedi? Forse.  Nel frattempo, al Vero Investigatore, il piccolo quotidiano in cui Amalia lavora, ci sono seri problemi, le cose non vanno bene. Il Capo e la redazione sono in fibrillazione: le vendite calano, i finanziatori monegaschi scalpitano, si avvicina la spettro del licenziamento. Bisogna recuperare a ogni costo, tanto che Amalia viene spedita dal giornale a un’asta di pietre preziose dove un facoltoso imprenditore il tycoon brasiliano Ezequiel Alves si aggiudica un rarissimo diamante rosso.

Storia azzeccata e divertente a tutto tondo, senza smancerie o crisi psicologiche tanto di moda in questo momento, Il meticcio, come il precedente romanzo della Fantozzi, è meglio degli scatti fatti da una macchina fotografica della Roma di oggi. La storia si muove per buona parte tra le la zona di Ponte Milvio, il quartiere popolare di Amalia, dove piccoli commercianti e baristi che resistono alla globale invenzione dell’web, dello svago chic a ogni costo e l’antico centro, dove ha sede Il Vero Investigatore. Una Roma d’estate bollente, rumorosa, multietnica, caotica. A conti fatti più avventura di largo respiro che noir, il che non guasta affatto. Romanzo intrigante che riesce a coinvolgere il lettore sino alla fine. Non ci sono cali di tensione, né inutili divagazioni che possano distrarre dalla trama principale e da certi schiaffoni meritati e ben aggiustati all’attualità italiana politica e sociale. Un libro che si fa leggere con piacere.

Patrizia Debicke

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La scrittrice:
Federica Fantozzi è nata a Roma. Giornalista professionista, è stata cronista politica e parlamentare per l’Unità e si occupa di comunicazione economica. Scrive o ha scritto per il venerdì, L’Espresso, Sette, Il Mattino, La Nazione, la Repubblica, Italia Oggi. È autrice di tre romanzi thriller, tutti editi da Marsilio: Caccia a Emy (2000), Notte sul Negev (2001) e Il logista (2017). Con Roberto Brunelli ha scritto la biografia di Enrico Letta (pubblicata da Editori Internazionali Riuniti nel 2013).