Angelo Petrella – La notte non esiste

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Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2019
Genere Giallo
208 pagine – brossura e epub


Ma quanto Macallan beve Denis Carbone?
E quante sigarette fuma?
E fino a che punto intende discendere la china della sua vita tormentata?
È una storia nerissima, quella che si va a leggere.
Il protagonista, Denis Carbone, è un poliziotto quasi borderline, che nonostante tutti questi…bollini neri, riesce a entrare in sintonia col lettore, con tutte le angosce che si porta dentro e con la sua smania di verità.
Alla fine ci si accorge di provare per lui una sorta di affetto, e di perdonargli questo stile di vita dissennato.

È la seconda storia che lo scrittore Angelo Petrella ci racconta. Il protagonista è un poliziotto napoletano che da dieci anni è stato relegato nel commissariato di Posillipo, zona da ricchi, ma che nasconde marciume in abbondanza, anche senza scomodare necessariamente la Camorra.
Lì non c’è molto da fare, se si esclude il precedente caso della ricca e viziosa signora uccisa nella sua lussuosa villa, e che aveva rimesso in pista Carbone, dandogli sì un nuovo input a far lavorare il suo fiuto eccellente, ma rendendolo consapevole di come i nemici abbiano più volti, e si possano nascondere anche nel proprio ambiente.

Era finita in modo doloroso, quella vicenda: Denis ferito gravemente e sempre più tormentato da un amore impossibile per una donna, Laura, che ha sposato un collega e il cui ricordo continua a perseguitare le sue notti.
Un nuovo caso si affaccia all’orizzonte.
Il cadavere di una bambina nigeriana, straziato da tagli ed ematomi, viene ritrovato poco prima di Natale in una scarpata. Denis, nonostante l’apparente corazza da duro, è profondamente colpito dal caso, e ancora non sa che il suo coinvolgimento sarà molto maggiore dell’immaginato!

“…e il sogno è ancora l’acqua. Puoi abbandonarti, ma non spezzare il flusso delle maree, che ti ricordano da dove vieni e dove forse andrai, un giorno.
Nelle profondità si nasconde un segreto che pulsa e di cui non ti accorgi, mentre provi a fendere le onde con tua sorella. Non sai ancora cosa sta per accadere: non sai che quel sale brucerà sulle labbra per il resto dei tuoi giorni. Proverai a soffocarlo con il whisky, i soldi facili, il sesso consumato con la rabbia di chi si aggrappa all’ultimo spuntone della notte. MA LA NOTTE NON ESISTE. E il sapore amaro delle alghe non andrà mai via dalla tua bocca, Denis.”

E qui, torna prepotente il ricordo terribile di Alice, la sorellina di Denis scomparsa venticinque anni prima; l’angoscia per non averla saputa proteggere; il dolore di non avere mai conosciuto la sua sorte.
Il poliziotto trova, durante la sua indagine, un “segno”: un simbolo che gli fa collegare questo caso a quello della sorella. Ma – si domanda Denis per primo – come può a distanza di tanto tempo esservi un mostro che ha colpito di nuovo? Perché lui è certo che Alice allora non sia annegata, ma sia stata rapita da una setta.
È la stessa obiezione che gli fanno i suoi colleghi e superiori, ma l’uomo si getta a capofitto, sicuro di avere trovato la pista giusta.
E di sorprese ce ne saranno tante. Molto amare. Amarissime. Delusioni, anche.
Ma ormai Denis Carbone è deciso a giocare fino in fondo, anche a costo della vita.

Una vicenda che definire incalzante è dire poco. Sempre giocata sul filo della tensione, innaffiata in ogni pagina da Macallan bevuto a canna; accompagnata da manciate di antiacidi per uno stomaco rovinato, e condita con decine e decine di sigarette, fumate rabbiosamente.

È un uomo solo e infelice, Denis Carbone.
Nonostante la sua professione, non è sempre paladino del bene; o almeno, il suo è un “bene” visto secondo un’ottica molto particolare.
In alcuni momenti la sua infelicità, per i ricordi che non si cancellano, per le pene d’amore, lo rendono vulnerabile nonostante la carica di violenza che si coglie nelle sue azioni. È profondamente umano, nel bene e nel male, e per questo gli si perdonano molti gesti.

Napoli.
Protagonista intensa e viva in ogni pagina di questa storia.
Non è la Napoli di de Giovanni, malinconica quasi; questa è intrisa di violenza e di una desolazione senza speranza. Sia che ci troviamo nella squallida e degradata periferia, sia nel benessere di Posillipo, pieno di vizi segreti, il ritratto che ce ne fa Petrella è quello di una città disperata e poetica nello stesso tempo. Molto affascinante, comunque.

Un romanzo che va letto tutto d’un fiato; che si fa leggere! Anche se lascia molto amaro in bocca, vale la pena di conoscerlo. Scritto con ottimo stile, asciutto, duro, ma molto efficace. Non adatto a chi ama i noir mediterranei più soft, perché alcuni passaggi sono veramente forti. Aspettiamo prossime avventure di Denis Carbone.

Rosy Volta


Lo scrittore:
Angelo Petrella, scrittore, traduttore e sceneggiatore, è nato a Napoli nel 1978. Oltre a Fragile è la notte (Marsilio 2018), primo episodio della saga di Denis Carbone, già opzionata per una riduzione televisiva e di prossima uscita in Francia, ha scritto i romanzi Cane rabbioso (2006), Nazi Paradise (2007), La città perfetta (2008), Le api randage (2012), Pompei. L’incubo e il risveglio (2014), Operazione Levante (2017), tradotti anche all’estero.