Bruno Burbi – Restiamo amici

1846

Editore Newton Compton / Collana Narrativa
Anno 2019
Genere Giallo
335 pagine – rilegato e epub

[divider] [/divider]

Si può essere amici per sempre? Chi trova un amico trova o…perde un tesoro… Cosa sarà vero? Alessandro Colonna, di professione pediatra ospedaliero, medico attento e scrupoloso è un quarantaquattrenne in crisi. Stenta ancora a superare la morte avvenuta meno di un anno prima del suo punto fermo nella vita e colonna affettiva – Maria – madre di suo figlio Giacomo che sta diventando grande, anzi è cresciuto persino troppo e tra poco sarà addirittura maggiorenne. Come Alessandro, tutti i suoi vecchi amici di una vita sembrano sopraffatti da una serie di problemi quotidiani. Basta pensare forse al più libero tra loro, Walter con il suo continuo perenne frullare da un’impresa all’altra, Leo con il suo svolazzare da una donna all’altra e il suo disastroso senso per la gestione economica. Alessandro poi si sente abulico, privo di voglia, la sua vita sembra solo vuota e triste, trasformata in un ripetitivo e monotono tran tran. Annusa con inconscio terrore l’avanzare della mezz’età.

Ma la lettera disperata che riceve una mattina finirà con il cambiare da un giorno all’altro la sua vita e i suoi orizzonti. La lettera contiene anche un voucher con il viaggio pagato fino in Brasile. Chi gli scrive è Luigi, il suo migliore amico, ricco di famiglia, il più scavezzacollo della loro brigata di inseparabili compagni di scuola. Luigi spiega che dopo tanti anni di dissoluto e costoso vagabondaggio per il mondo è andato a vivere in Brasile, si dichiara affranto, ammalato, addirittura moribondo e gli chiede di raggiungerlo con urgenza. Alessandro, che ha il cuore d’oro, non perde tempo, prende il primo aereo, parte e lo raggiunge. All’arrivo tuttavia scopre che l’amico gli ha scritto una colossale bugia, lui in realtà sta benissimo, anzi ha finalmente trovato la donna della sua vita e con lei vuole aprire un locale a Fernando di Noronha, una splendida isola dell’Atlantico a trecento chilometri da Natal ma è a corto di soldi. Insomma, per superare l’impasse Luigi ha studiato un complicato piano economico in cui intende coinvolgere l’amico. Insieme dovrebbero organizzare una ricca pseudo truffa ai danni di una banca svizzera. Pseudo truffa perché in realtà l’operazione mirerebbe a recuperare del denaro lasciato in un trust dal padre di Luigi che conoscendo le mani bucate del figlio ha preferito scavalcarlo lasciando il suo bel patrimonio (a conti fatti tre milioni e mezzo di euro) al primo nipote al compimento del diciottesimo anno di età.

In principio Alessandro nicchia ma, alla fine immerso nella magia del clima dell’isola, soprattutto per amicizia, accetta. E accetta anche la parte più freddamente burocratica della faccenda. Per avvallare la morte di Luigi, infatti, dovrà riportare in Italia la sua finta salma. Un viaggio che si trasforma in avventura regalando anche ad Alessandro una parte di spericolata e spregiudicata leggerezza. Ma le cose non andranno esattamente come sperato, la faccenda dell’eredità rischia di farsi spinosa. Quei soldi sono tanti, troppi? Insomma fanno gola e possono aprire la strada a ingordi imbroglioni. Alessandro si vedrà proporre impensabili menzogne, e sarà costretto ad affrontare, difficoltà quasi insormontabili, spericolate missioni e tutta una serie di continui e drammatici imprevisti. Una storia, dal sapore di una goliardata che regala divertimento e la possibilità di sognare. In cui dilaga, e forse sarà un po’ troppo, un macchiettistico maschilismo, controbilanciato però dal positivo messaggio che la vera amicizia non si tira mai indietro di fronte a un ostacolo, anche il più pericoloso. Restiamo amici infatti è sostanzialmente la storia di un’amicizia che diventa la motivazione più importante per ritrovare la forza per superare gli ostacoli e guardare con occhio diverso la propria vita. O forse invece è solo una messinscena,, una catastrofica commedia dell’assurdo che declina in giallo un romanzo rocambolesco.

Patrizia Debicke

[divider] [/divider]

Lo scrittore:
Bruno Burbi da sempre appassionato di teatro, ha lavorato per molti anni come attore in teatro, alla radio, nel doppiaggio e nel cinema. Dopo aver partecipato a un seminario di scrittura con Ettore Scola, ha deciso di trasferirsi per un periodo in America, per seguire dei corsi all’Hunter College di New York. Lì, quasi per scherzo, ha cominciato a lavorare nel campo della gioielleria, fino a farne la sua attività principale. Da questo romanzo, originariamente pubblicato con il titolo Si può essere amici per sempre, è stato tratto un film, con Michele Riondino, Alessandro Roja, Violante Placido, Sveva Alviti, Mirko Trovato e con Ivano Marescotti. Con la partecipazione di Lidia Vitale Con la partecipazione di Libero De Rienzo nel ruolo di Leo.