Melanie Raabe – L’ombra

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Editore Corbaccio / Collana Top Thriller
Anno 2019
Genere Thriller
312 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Leonella Basiglini


“Tu porti morte»…. L’11 febbraio ucciderai al Prater un uomo di nome Arthur Grimm. Di tua spontanea volontà. E con ottime ragioni.” Un minaccioso vaticinio sussurrato da una vecchia mendicante a Norah Richter in una strada di Vienna. Perché mai Norah dovrebbe uccidere qualcuno e chi è mai Arthur Grimm? Ciò nondimeno quelle parole riescono a catapultare a ritroso nel tempo Norah, giovane ma affermata giornalista tedesca, appena trasferita a Vienna, dove ha accettato una lusinghiera proposta di lavoro. Perché quella data, poi? Proprio un 11 febbraio di diciotto anni prima infatti, quando era ancora una ragazzina, era successo qualcosa di terribile, il suicidio della sua amica d’infanzia. Suicidio che l’aveva toccata dolorosamente e in un certo senso aveva segnato per sempre la sua vita. Talmente segnato da renderle difficile, se non impossibile, accettare un rapporto duraturo. Basti pensare che il suo improvviso trasloco a Vienna aveva visto anche la rottura del suo affettuoso legame con Alex. Legame su cui pesava per lei la paura di impegnarsi definitivamente per poi magari essere abbandonata.

Melanie Raabe ha creato con Norah Richter una donna forte che si vuole indipendente, pronta ad affrontare le sfide della vita. Ha successo nella sua professione, ha vissuto a Londra, in varie città tedesche e quando era molto più giovane ha saputo gestire la disintossicazione dalla droga dopo un’overdose quasi fatale. Fa in prima persona coraggiosamente campagna per i diritti delle donne e per la giustizia in generale. Altrettanto Norah è una persona introversa che per la sua rettitudine si è fatta dei nemici e con pochissimi veri amici. Una donna che si affida a saltuari brevi contatti sul web, preferisce arrangiarsi, regolare i suoi problemi da sola, cosa che la fa apparire agli altri, anche ai colleghi di lavoro, inavvicinabile, distaccata e arrogante. Quelle parole della mendicante le appaiono all’inizio solo uno stupido e macabro scherzo. C’è solo quella fortuita coincidenza di data, 11 febbraio, che le richiama tristi flash back del lontano passato e la disturba. Insomma, lei non conosce nessun Arthur Grimm. Ma Norah è una giornalista d’indagine. Il suo io la spinge a investigare, deve sapere se la sua presunta vittima Arthur Grimm esiste veramente, chi è, lo cerca e lo individua.

Si dice che Vienna e i suoi abitanti abbiano una certa affinità con la morte. La cripta dei cappuccini e il museo funerario lo testimoniano e se nulla in un thriller supera “un bel cadavere”, difficilmente Melanie Raabe avrebbe potuto trovare un posto più adatto per ambientare la sua storia e dove far muovere e soffrire emotivamente la sua protagonista. Vienna d’inverno è una città buia, nebbiosa, con strade deserte e parchi abbandonati. La Raabe se ne serve per creare un’infinita serie di immagini che appaiono vividamente davanti agli occhi del lettore e che sottolineano il misterioso personaggio del thriller. Con il freddo, il silenzio notturno, i suoni e gli odori diventano tangibili. Ma contemporaneamente esistono anche i locali e le caffetterie affollati dalla classica clientela di donne che si trovano per spettegolare o da bevitori solitari. Esiste il destino? Quel qualcosa che ti raggiungerà, qualunque cosa tu cerchi di fare per evitarlo? E se è così, questo destino può essere provocato attraverso visioni, profezie, doni soprannaturali? L’ideale di conoscere e poter influenzare il proprio futuro diventa lo stuzzicante tema centrale di “L’ombra”. La mente sta controllando le nostre azioni, oppure l’inconscio le condiziona talmente al punto da far sì che una premonizione si avveri? Possibile? Con un linguaggio squisitamente simbolico, Melanie Raabe in L’ombra piazza la sua interessante enigmatica sperimentazione letteraria da psycothriller nella città culla di Sigmund Freud, fatta su misura (o almeno pare) per porre questa domanda mentre, come un ragno che tesse la sua tela, crea una trappola mortale destinata pagina dopo pagina a imprigionare la protagonista, coinvolgendo emotivamente il lettore fino alla fine.

Patrizia Debicke


La scrittrice:
Melanie Raabe è nata a Jena e cresce a Turingia; ha studiato Scienze della comunicazione e Letterature comparate a Bochum. Blogger, giornalista e autrice di romanzi, racconti e testi teatrali. Vive a Colonia.