Editore Rizzoli / Collana NeroRizzoli
Anno 2019
Genere Giallo
384 pagine – brossura e epub
Marco Felder, pseudonimo di Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa, arriva in libreria con un romanzo, Tutta quella brava gente, edito da Rizzoli, che trasporta il lettore nella storia italiana, più precisamente quella degli irredentisti di Bolzano – storia italiana forse tra le meno discusse di cui, sempre per Rizzoli, tratta anche l’ultimo volume di Lilli Gruber, Inganno.
Infila la mano nella tasca interna del giubbotto per prendere una sigaretta e si accorge di avere le dita intirizzite e insensibili. Non ha mai portato i guanti, qui gli toccherà comprarsene un buon paio.
Siamo a Bolzano, negli anni Duemila, quando il passato torna violentemente a bussare alla porta. Tanino Barcellona, poliziotto e siciliano doc, ora in stanza a Roma, aspetta il trasferimento nella sua amata terra quando invece viene mandato al lato opposto dell’Italia, in una città fredda in cui tutto sembra diverso da ciò che fino ad ora ha potuto conoscere.
Quel posto è una gabbia di matti, ma Karl li batte tutti.
Accanto a lui, Karl Rottersteiner: bolzanese doc, veterano della squadra e uomo abituato a lavorare spesso oltrepassando il limite. Una coppia che, con una punta di comicità, si troverà a dover indagare in un passato torbido dal quale verranno a galla segreti, e i fantasmi torneranno a intimorire i protagonisti nel presente.
A Barcellona si blocca la mascella quando nota che la gola irsuta dell’uomo è stretta da una fascetta serracavi nera.
Chi è l’assassino che sta seminando la morte in città, soffocando le sue vittime e simulando un’impiccagione? E cosa hanno in comune tra di loro vittime così diverse per età, passato e forza fisica? Il solo indizio che Tanino e Karl hanno a disposizione riguarda le fascette serracavi che vengono ritrovate su ogni scena del crimine, fascette spesso utilizzate in ambiente nautico e che porteranno i due nuovi compagni di avventure in situazioni sempre più pericolose.
Gli irredentisti potrebbero pure in astratto essere catalogati come estremisti di destra da un politologo, ma se ne metti uno nella stessa stanza con un fascista italiano, ti assicuro che i mobili di quella stanza non rimarranno interi a lungo.
L’indagine porterà Tanino a conoscere un tempo lontano, una storia del passato: la storia di un paese in cui nacque la strategia del terrore, con le bombe pronte ad uccidere per un’ideale; le bombe degli anni ‘60 e quei gruppi di irredentisti ancora attivi negli anni ‘90. Una storia che Karl conosce bene, fin troppo da vicino. E cosa potrebbe accadere se Tanino si rendesse conto che proprio il suo nuovo compagno Karl nasconde in sé segreti e fantasmi indicibili?
Tutta quella brava gente è un romanzo noir capace anche di portare il lettore a conoscere una parte della storia italiana, altoatesina per la precisione, di cui i libri scolastici poco parlano, e in generale di cui poco si sa, nonostante rappresenti anche a livello ideologico un momento fondamentale per ciò che è avvenuto in quegli anni e negli anni a seguire. I personaggi di Tanino e Karl, diversi e complementari, essenziali uno per l’altro, fanno sì che il lettore possa ben identificarsi in entrambi, creando un rapporto basato anche su qualche breve spunto comico che rende la lettura ancora più piacevole.
Il ritmo incalzante, il giallo intricato e la panoramica sulla storia italiana rendono questo romanzo particolarmente attraente sia per un lettore più avvezzo al genere sia per chi volesse avvicinarsi alle letture noir. E sono certa che sentiremo ancora parlare di Barcellona e Rottensteiner.
Adriana Pasetto
Lo scrittore:
Marco Felder è lo pseudonimo di Jadel Andreetto e Guglielmo Pispisa, membri dell’ensemble narrativo : Kai Zen : e autori di romanzi, saggi e racconti.