Giuseppe Fabro(1949) vive in Piemonte. Da più di trent’anni fa l’educatore professionale. Ha fondato tre comunità terapeutiche per il recupero da tossicodipendenze, alcol e disagio sociale. Il sangue dei padri è il suo primo romanzo.
Sarà disponibile in libreria dal 21 gennaio il suo romanzo “Il sangue dei padri”, edito da Rizzoli nella collana Nero Rizzoli, di cui vi riportiamo la trama:
Genova, 1964. Hanno vent’anni o poco più, sono senza scrupoli e scalpitano per diventare i padroni della città. Il loro tirocinio è stato la strada – scippi, furti, piccole rapine violente nei caruggi – e ora, mentre l’Italia cambia e soffia il vento di nuove rivoluzioni, Caio, Parodi, Criss, Albino, Pumas e Michele sono pronti a dare l’assalto al cielo criminale di Genova, spazzando via la vecchia malavita al ritmo di Beatles e Rolling Stones. La loro è una banda di fratelli, tutti con la stessa violenta brama di emergere ma con un capo riconosciuto: Caio. Il carisma del leader ce l’ha anche Mauro, detto il Moro: nato come gli altri ragazzi nei vicoli, e nell’immediato dopoguerra, perciò frutto delle colpe e delle storie disperate di chi lo ha messo al mondo, forma con Vittorio una coppia criminale diversa, che rispetta le leggi non scritte della strada. Ma quando i percorsi delle due bande si incrociano, tra pestaggi in galera, risse nelle bische e rapimenti messi a segno, la scia di sangue che si lasciano dietro degenera presto in una serrata caccia agli uomini che ha come teatro il cuore della città.