John Grisham – L’avvocato degli innocenti

1200

Editore Mondadori / Collana Omnibus
Anno 2020
Genere Thriller
324 pagine – rilegato e epub
Traduzione di Luca Fusari e Sara Prencipe


Mister Post, un particolare personaggio.
Mister Post, laureato in legge e pastore episcopale.
Mister Post, con un matrimonio fallito alle spalle e la voglia di aiutare i più deboli.
Cullen Post (Mister Post) è il fondatore della Guardian Ministries, una specie di fondazione che assume la difesa di innocenti condannati ingiustamente.
Cullen Post aiuta gli indifesi quasi gratuitamente, nel segno della giustizia e nella consapevolezza che i condannati senza colpa vadano aiutati sempre e comunque.
Una piccola città della Florida fa da scenario alla storia di Quincy Miller, uomo di colore che ventidue anni prima viene condannato all’ergastolo per l’omicidio, che non ha commesso, di un avvocato bianco. L’avvocato lo aveva reso perdente nella sua causa di divorzio.

Viene condannato con prove non certe, con accuse infondate e testimonianze false. Viene condannato senza possibilità di appello. Per quindici anni Quincy Miller è rimasto senza nessun rappresentante legale, abbandonato al suo destino beffardo. Fin quando decide di chiedere aiuto alla Guardian. Fin quando Cullen Post prende a cuore la sua storia.
Si susseguono azioni di ogni tipo, affannose ricerche di prove, contatti con persone poco raccomandabili. Corruzione, errore giudiziario, abuso di potere. Droga, criminali senza scrupoli, sistema giudiziario pieno di falle. Ma le false testimonianze sono quelle che Cullen Post scopre e verifica, nell’affannosa e testarda ricerca della verità che mette in serio pericolo la vita di Quincy all’interno del carcere. Perché anche le forze dell’ordine appartenenti al “sistema corrotto” non hanno scrupoli e, soprattutto, hanno accesso ad ogni luogo, carcere compreso.
La trama diventa, nel corso della storia, sempre più fitta. L’attenzione sale sempre più, per poi far esplodere il pensiero in un susseguirsi di avvenimenti e sorprendenti scoperte risolutive.

La scrittura di John Grisham (frasi brevi e ritmo incalzante, senza nessun rallentamento mai) non delude, neanche questa volta. L’avvocato degli innocenti è un “Legal Thriller” avvincente, una macchina narrativa perfetta.
Il libro è ispirato a una storia vera e alle difficoltà di sconfiggere un male difficile, purtroppo ancora diffuso oggi, quale il razzismo. Quincy Miller è infatti un uomo di colore, e questo spesso è ancora oggi oggetto di discriminazione in certi territori americani. Una storia forte che cattura il lettore fino all’ultima pagina. Uno stile unico dove non mancano mai genio e colpi di scena. I personaggi sono perfettamente tratteggiati e ognuno di loro induce a una profonda riflessione sul tema trattato, perché coinvolto sempre in modo puntuale nella storia, mai banale, mai inappropriato. La narrazione non concede momenti di pausa, pur dando maggior attenzione all’aspetto “Legal” rispetto a quello “Thriller”. Con questa ultima fatica John Grisham non sbaglia, ancora una volta. Per gli amanti della sua scrittura il nuovo personaggio è un arrivo di aria fresca, personaggio che potrebbe tornare in romanzi successivi. Sono grata all’autore per la profonda umanità di cui è condita la storia, per la tenerezza verso gli innocenti ingiustamente condannati, per la fede del protagonista e per il suo credere fino in fondo nella ricerca della verità assoluta. Del resto è un pastore, anche. E questo non è assolutamente un caso. Cullen Post affascina, prende il cuore, a tratti. John Grisham è nel cuore, per chi come me aspetta ogni suo libro come un soffio di vento d’estate.

Brunella Caputo


Lo scrittore:
John Grisham (Jonesboro, Arkansas, 1955), laureatosi in legge, per molti anni è stato avvocato penalista. Ha ricoperto importanti incarichi politici come membro della Mississippi House of Representatives. Maestro del legal thriller, è autore di numerosi romanzi, tutti grandi bestsellers internazionali, pubblicati in Italia da Mondadori. Molti di essi (Il socio, Il rapporto Pelican, Il cliente, L’uomo della pioggia, La giuria) sono diventati anche dei grandi film.