Editore Fazi / Collana Darkside
Anno 2020
Genere Thriller
394 pagine – brossura e epub
Traduzione di Giuseppe Marano
Con L’eroe riluttante ritroviamo Harry Jones, ex soldato ormai divenuto politico, questa volta impelagato in quello che apparentemente è un viaggio diplomatico ma che ben presto si trasformerà in un vero e proprio incidente diplomatico. Dopo aver risolto con coraggio e incoscienza l’assalto terroristico alla Camera dei Lord ne “Il giorno dei Lord” e aver scongiurato una terza guerra mondiale in “Attacco dalla Cina”, questa volta Harry è mosso da senso del dovere mutuato dalla sua formazione militare, mescolato a gratitudine e forse affetto verso Zac Kravitz. Infatti durante un party ad Harry viene comunicato che Zac è in serio pericolo e lui, Harry, è l’unico uomo in grado di aiutarlo soprattutto perché pare che gli “elementi scomodi” al governo del Ta’argistan, spariscano.
Harry Jones è ricco, ben introdotto nella politica, ha una mente militare e dunque strategica, è colui che dopo tante missioni nei territori di guerra e vicende personali che lo hanno segnato nel profondo, continua ad avere un sguardo positivo sulla vita e non perde occasione per sfoderare il suo pungente senso dell’humor.
La vicenda parte piano e nulla fa presagire ciò che poi accadrà. In questo è stato particolarmente abile Michael Dobbs nella costruzione della trama ponendo all’attenzione del lettore delle problematiche che se non narrate, non sarebbero conosciute, ovvero cosa sia disposto a fare e rischiare uno stato dell’est, una piccolissima Repubblica dell’Asia Centrale di recente costituzione, per rivendicare la propria esistenza e indipendenza dall’ex Unione Sovietica, costruendo una propria identità che consenta di avere dignità agli occhi degli altri Stati. Tuttavia il percorso che l’autore traccia per instradare il lettore, non sarà affatto facile poiché attraverso Harry, non solo si troverà ad affrontare la follia che può muovere le azioni degli uomini di potere del Ta’argistan tra inganni, debolezze, violenza e tradimenti, ma anche ad affrontare diversi sentimenti tra i quali spicca fortemente quello dell’amicizia che prevarica anche la ragione.
La narrazione è resa in terza persona e l’autore si è divertito ad alternare le vicende vissute dai protagonisti, Harry e Zac, senza alcun preavviso, catapultando il lettore da un luogo a un altro, da una situazione a un’altra in un continuo senso di attesa e suspance che non gli permette di interrompere la lettura.
È indubbio che l’esperienza politica dell’autore sia stata alla base della costruzione del protagonista, dei personaggi e delle vicende che volta per volta ha trattato nella trilogia. La trama è ben costruita e la lettura è molto scorrevole e accurata grazie anche all’ottima traduzione di Giuseppe Marano che ha saputo cogliere le diverse sfumature dei significati e significanti dei vocaboli.
Luciana Fredella
Lo scrittore:
Michael Dobbs è nato nel 1948 ed è un membro del Partito Conservatore inglese. Tra i diversi incarichi rivestiti durante la carriera politica si ricorda quello di capo dello staff del partito durante il secondo governo Thatcher (1986-1987). Dal 2010 è membro della Camera dei Lord. La trilogia di House of Cards, pubblicata integralmente da Fazi Editore, ha venduto milioni di copie nel mondo. Dobbs ha partecipato alla produzione e alla sceneggiatura della famosa serie omonima. È in fase di lavorazione anche una serie tv ispirata ai thriller politici che vedono come protagonista Harry Jones