Editore Rizzoli / Collana Narrativa Italiana
Anno 2020
Genere Thriller
400 pagine – brossura e epub
Esserci. E poi non esserci più. Passare da essere una presenza a diventare un’assenza capace di inghiottire tutto quello che c’è. Esserci. E poi non esserci più. Lasciando dietro di sé scie infinite di dolore. Dubbi. Domande senza risposta. Alimentando una sete di sapere a cui non c’è sollievo, perché non è più possibile incontrarsi in uno sguardo familiare, nel contatto morbido e accogliente del tenere la sua mano nella tua, nel sentire i suoi passi vicino ai tuoi, quella voce che continui ad invocare ma che non riesci più ad udire.
“Vivere nel buio disorienta le vittime, fa perdere il contatto con la realtà.”
Su una strada tra le montagne abruzzesi viene trovato un ragazzo che dice di essersi perso. Sostiene di chiamarsi Leone e di aver sempre vissuto nei boschi con il padre che però adesso è morto. Quando conduce le forze di polizia nel luogo dove lo ha seppellito, realmente c’è un corpo di un uomo ma appare subito chiaro che non sia morto per cause naturali ma che sia stato ucciso. In seguito poi alle analisi mediche, sembra che non ci sia alcun legame genetico tra i due.
La polizia, sotto la guida del commissario Lucia Pacinotti, inizia ad indagare tra le persone scomparse per cercare di capire la vera identità celata dietro a queste due figure che rimangono avvolte nel mistero. Gli indizi e le prove sono praticamente nulle e Lucia si vede costretta a cercare aiuto in un suo ex compagno di università, Marco Lombroso, che non vede da quasi dieci anni ma delle cui capacità è certa.
Superato lo shock di ritrovarsi dopo così tanto tempo, e la ritrosia iniziale di lasciarsi coinvolgere in un caso abbandonando le certezze di una vita che lo tiene al sicuro dallo sconfinare nelle zone d’ombra della sua anima, Marco dopo aver letto il fascicolo d’indagine, decide di seguire la donna per aiutarla in questa indagine che è tanto difficile quanto stimolante.
“Gli scomparsi” è il thriller di esordio di Alessia Tripaldi, un romanzo che mi ha rapita dalla prima all’ultima pagina in un crescendo di emozioni dove più sai e più vorresti sapere.
Il protagonista, Marco Lombroso, è un discendente di Cesare Lombroso, uno tra i primi che cercò di studiare la mente criminale, e sente su di sé il peso e il fascino di questa eredità familiare. Sin da bambino ha studiato l’opera del trisavolo, arrivando poi con gli studi di criminologia, a formarsi una propria opinione sulle personalità dei killers. Questi sono argomenti che lo attraggono fatalmente e dai quali tende a prendere le distanze per non lasciarsi inghiottire da essi, ma lavorando fianco a fianco con Lucia avverte chiaramente che per quanto sia pericolosa, quella è la strada che gli appartiene ed è necessario percorrerla fino in fondo.
Lucia è un commissario che ha del potenziale e che deve imparare a credere in se stessa trovando il giusto compromesso tra indagine ed intuizione. E’ una donna che subisce il fascino di un uomo ma che nel momento del bisogno riesce a stabilire le priorità, ad individuare cosa sia gusto e ad agire di conseguenza.
La trama che si sbroglia con velocità indizio dopo indizio è completata da nozioni psicologiche e criminali che arricchiscono la lettura e che mi hanno lasciato addosso la curiosità di saperne di più.
Un’ambientazione misteriosa in cui il bosco è un microcosmo inalterato dove la natura primeggia sull’uomo con i suoi odori, rumori e sapori.
“Gli scomparsi” è un romanzo che vi consiglio di leggere. Un libro in cui un baule polveroso può contenere l’essenza di una persona. Dove si racconta il dolore che vive chi sparisce, ma altrettanto bene viene messo in luce quello di chi resta a casa a consumarsi nella speranza di rivedere chi gli è stato strappato, alternando delusioni ad illusioni, nella consapevolezza che anche un ritorno non significherà mai che tutto sarà come prima. Dove il male ha uno sguardo nel quale si desidera scrutare invece di voltarsi da un’altra parte. Dove si comprende che per certe persone cambiare è impossibile. Mentre per certe altre, essere una vittima non esclude il fatto di essere anche l’esatto opposto, un assassino.
Federica Politi
La scrittrice:
Alessia Tripaldi è sociologa e cofondatrice dell’organizzazione Sineglossa. Ha lavorato per diverse case di produzione come sceneggiatrice. Questo è il suo primo romanzo.