Andrea Ferrari – L’agente segreto

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Editore Bollati Boringhieri
Anno 2020
Genere Giallo
128 pagine – brossura e epub


Jacopo è un agente segreto, il suo compito è l’attesa, la sua compagna è la noia, rotta soltanto dalle tranquille frequentazioni che il luogo defilato in cui si svolge la storia offre alla sua attenzione. Siamo in una cittadina sul mare, fa pensare alla Liguria, ma anche alle prime propaggini della costa francese. Il tempo in cui si svolgono gli eventi non è precisato, potremmo trovarci ai giorni nostri ma anche negli anni sessanta o in qualsiasi momento che vi stia in mezzo. Anche l’atmosfera del racconto è sospesa, lenta, assolata e pigra. La rassicurante quotidianità che fa da cornice all’attesa di Jacopo, però, è tutt’altro che noiosa e la tensione che ne deriva è una forza invisibile che ti spinge avanti, pagina dopo pagina, mentre la curiosità aumenta.

L’Uomo della Pompa, sua moglie Delphine, la loro figlia Fiorile, la Signora del Negozio di Biancheria e pochi altri, sono gli attori che, assieme a Jacopo, si muovono su questo palcoscenico fatto di parole che sono momenti di intimità e fascino, pontili proiettati verso orizzonti indefiniti. L’attesa di una lettera che tarda ad arrivare rende ogni cosa inaspettata e questo, come in una sorta di Deserto dei Tartari, costringe Jacopo ad aspettare, a procrastinare. Non avendo nulla da fare e dovendo fingere di essere altri rispetto alla propria identità, si muove guardandosi attorno e intesse relazioni, ama e desidera, esplora e ricorda. La libreria del padre, per esempio, luogo feticcio nel quale è cominciata la sua carriera di spia e dove messaggi segreti venivano scambiati fra le pagine dei libri.

La scrittura di Andrea Ferrari è calma, solida, capace di portare il lettore attraverso pagine che lo incalzano e lo confondono. Psicologia piuttosto che azione, una vera e propria ricerca all’interno dell’animo umano e delle sue pulsioni. Per scendere al mare con Fiorile, Jacopo deve ogni volta percorrere una scalinata scoscesa sulla quale si sente insicuro, esita, ha paura di cadere. Forse è proprio su questa scala, affacciata a strapiombo sul mare, che possiamo trovare la chiave di lettura del romanzo, quell’insicurezza che prima o poi ti porterà a destinazione, ma che non ti dà alcuna certezza su come ci arriverai.

Ogni cosa può essere totalmente diversa da quello che sembra e Ferrari è abile a suggerire senza rivelare. La narrazione, a volte aulica, partecipa a questo spaesamento temporale che è anche quello del personaggio principale, prigioniero di una situazione la cui via d’uscita sembra essere sempre più lontana.

Enrico Pandiani


Lo scrittore:
Andrea Ferrari è autore di Passaggi di tempo (2007), vincitore del Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo – selezione adulti, e candidato al Premio Strega 2007; di H (2008); e della voce «Acqua» del Dizionario affettivo della lingua italiana a cura di Matteo B. Bianchi e Giorgio Vasta (2008). Vive e lavora a Torino.