Edogawa Ranpo – La danza del nano e altri racconti

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Edogawa Ranpo, pseudonimo di Hirai Taro (1894-1965), è il fondatore del genere noir giapponese. Ranpo ha dato vita a una vasta produzione letteraria che ha ispirato gli scrittori giapponesi del periodo pre e post-bellico, gettando le basi per una completa fusione tra il mistery di fattura occidentale e la tradizione autoctona. Nel 1963 fonda la “Associazione degli scrittori mystery del Giappone” (Nihon suiri sakka kyōkai) che gli dedica l’omonimo premio Edogawa Ranpo (Edogawa Ranposhō), assegnato ogni anno in Giappone dalla casa editrice Kodansha al miglior scrittore del panorama mistery.

Già disponibile in libreria il suo romanzo “La danza del nano e altri racconti”, edito da Atmosphere Libri, di cui vi riportiamo la trama:

Ne La danza del nano, una compagnia circense annoiata si accanisce su un povero nano dall’animo gentile. Ma sarà davvero così indifeso? Una Tokyo in fiamme (nel racconto Il rifugio antiaereo) è il palcoscenico su cui si intrecciano le atrocità della guerra e passioni irrefrenabili, in un’interpretazione dal retrogusto grottesco della classica contrapposizione tra eros e thanatos. Ne Il morto inquieto, un uomo d’affari si ritrova per l’ennesima volta perseguitato dalla sua nemesi di sempre. Sembrerebbe un giorno come tutti gli altri, se non fosse che il rivale del protagonista… è morto! Il racconto Nascondino descrive un uomo fiaccato nel corpo dalla malattia, ma anche nell’anima per colpa della moglie infedele. Giocare a nascondino con i bambini sembra risollevargli il morale, ma la situazione è destinata a precipitare molto rapidamente. In ultimo, due brevi saggi concludono l’antologia: in Dickens il pioniere, si ironizza su come Dickens abbia “rubato” un’idea a Edgar Allan Poe in una sua opera; mentre in Idee eccentriche, su come una serie di espedienti letterari atipici siano stati usati da diversi scrittori di storie del mistero.
In Giappone, Edogawa Ranpo (1894 – 1965) è il maestro indiscusso del racconto del brivido. Questo volume raccoglie alcune tra le sue pagine più memorabili, integrate con saggi e considerazioni dell’autore su un genere che Ranpo stesso ha contribuito a creare.