Jo Nesbo – Il fratello

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Editore Einaudi / Collana Stile libero big
Anno 2020
Genere thriller
648 pagine – brossura e epub
Traduzione di Eva Kampmann


Roy gestisce una stazione di servizio lungo una statale che scorre tra le montagne. Vive nel podere dove è nato, cresciuto e da cui non se ne è mai andato. In paese tutti lo conoscono. Per la sua indole solitaria e per la nomina che si è creato da ragazzo: uno con il quale è meglio non trovarsi in disaccordo.
Roy ha un fratello, Carl, minore di un anno, che è andato a studiare in America appena finite le superiori e dove è rimasto per circa venti anni costruendosi una fama imprenditoriale che ha varcato le coste statunitensi raggiungendo il suo paese di provenienza dove fa ritorno, al fianco della moglie che è architetto, portando un progetto grandioso che vede il coinvolgimento di tutti gli abitanti.
Roy è felice del ritorno di Carl. Sono rimasti loro due. I genitori sono morti che erano adolescenti. Però allo stesso tempo si domanda perché il fratello abbia preso la decisione di tornare dopo così tanto tempo. E perché si sia intestardito a portare avanti un progetto, come la costruzione di un grandissimo hotel partendo da zero che a lui sembra quasi una follia. E teme anche che il suo ritorno rechi con sé un carico di ricordi dolorosi, riguardanti la loro famiglia, che in tutti questi anni ha cercato di arginare, sentendosene comunque inseguito. Marchiato.

“pensi di conoscere una persona come le tue tasche, e di colpo scopri che ha dei lati che ignoravi di sana pianta. Ma, ovviamente, si dà il caso le tasche – perfino le tue – non siano altro che un’oscurità in cui brancoli.”

Ho imparato a conoscere Jo Nesbo attraverso i romanzi della serie di Harry Hole, letti a distanza ravvicinata in un lasso di tempo che supera di pochi mesi l’anno, appassionandomi sempre di più al carisma sprigionato dal suo protagonista e ammirando ogni volta la complessità di trame in cui alla fine tutto quadrava alla perfezione senza dare meno spazio alla profondità di pensiero e di emozioni dei vari personaggi. Questa è la prima volta che leggo un suo autoconclusivo e devo dire che ero combattuta tra il timore di restarne delusa e la grande curiosità di scoprirlo in una veste diversa.
“Il Fratello”, libro da poco uscito per Einaudi, è un romanzo che si tinge di thriller e che mi ha regalato emozioni fortissime e attimi di tensione in cui era impossibile abbandonare la lettura. La sua mole non mi ha spaventata, anzi ogni pagina l’ho trovata necessaria per calarmi dentro una famiglia particolare che ha fatto della casa e della terra in cui vive un regno che diviene emblema stesso del loro rapporto, dei loro legami profondi, eppur dolorosi, che diventano più importanti di tutto quello che ne è al di fuori. Una famiglia da proteggere, qualunque sia il costo da pagare.
L’autore, alternando il passato al presente, suscita in noi probabili sospetti per poi sovvertirli, mostrandoci di volta in volta una realtà che è diversa ma altrettanto veritiera agli occhi di chi la guarda.

Un romanzo che non è solo azione ma spesso è contemplazione. E’ fermarsi con il proposito di scandagliare le vite e la natura gli animi dei suoi protagonisti riuscendo così a comprendere, seppur essendo estranei, l’abisso che sprofonda le loro gesta che giudicheremo estreme o eccessive, per noi che siamo ben saldi nella nostra quotidianità, ma che calati all’interno della loro storia spesso arrivano a sembrare l’unica soluzione possibile.
“Il fratello” è un romanzo in cui trovarsi di fronte a situazioni che spaventano ma in cui è necessario non tirarsi indietro e guardare in faccia il male senza paura di restarne compromessi. Il fratello è una storia che affonda le sue radici nei legami familiari, nell’orrore che si nasconde tra le pareti della casa, nella vergogna che distrugge più della morte, nell’affetto che cresciuto tra i rovi diventa selvatico, non sempre comprensibile, ma decisamente più forte di tutto.

“sono tutte le cose che non sappiamo a rendere vera la storia.”

Federica Politi


Lo scrittore:
Jo Nesbø è uno dei piú grandi autori di crime al mondo. I suoi libri hanno venduto oltre 40 milioni di copie. È nato a Oslo nel 1960. Ha giocato a calcio nella serie A del suo Paese, ha lavorato come giornalista free lance, ha fatto il broker in borsa. Tutt’oggi suona regolarmente con la band norvegese dei Di Derre. Della serie con protagonista l’ispettore Harry Hole, presso Einaudi ha pubblicato: Il leopardo, Lo spettro, Polizia, Il pipistrello, Scarafaggi, Nemesi, Il pettirosso, La stella del diavolo, Sete, L’uomo di neve e Il coltello. Presso Einaudi sono usciti anche i thriller Il cacciatore di teste, Il confessore, Sangue e neve, Sole di mezzanotte e Il fratello. Nella uniform edition in Super ET, con le copertine di Peter Mendelsund, sono finora usciti: Il pipistrello,Lo spettro, Scarafaggi, Il leopardo, Nemesi, La stella del diavolo, La ragazza senza volto, Sole di mezzanotte, Il confessore, Polizia, Il pettirosso, Sete, L’uomo di neve e Il coltello.